Attualità di Redazione , 13/02/2025 13:58

Carenza di lavoratori, APPE propone il secondo 'talent day': si cercano 2.200 figure

Appe, carenza personale
Appe, carenza personale

Si terrà il prossimo 24 marzo la seconda edizione del “Talent Day” APPE, un’iniziativa ideata da FIPE e svoltasi a Padova per la prima volta ad aprile 2024, che ha lo scopo di far incontrare pubblici esercizi e candidati in cerca di lavoro. “L’anno scorso – sottolinea Federica Luni, Presidente APPE Padova – abbiamo incontrato quasi 200 candidati, raccogliendo le loro disponibilità, che poi sono state messe a disposizione di bar, ristoranti, pizzerie e locali in genere di Padova e provincia”.

Cameriere e cuoco sono le professioni più richieste dai pubblici esercizi padovani, seguite da aiuto cuoco e banconiere di bar e pasticceria/gelateria. Nel 32% dei casi, non è nemmeno richiesta un’esperienza pregressa e l’11% degli imprenditori si accontenta di un’esperienza generica. “La situazione è così drammatica – conferma la Presidente – che, pur di trovare collaboratori, gli imprenditori sono disponibili a formarli direttamente in azienda”.

Per cercare di colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro, l’APPE guarda con interesse anche al mondo degli studenti: scuole superiori e Università possono rappresentare un bacino dove attingere manodopera, sia per l’imminente stagione estiva, che per carriere di più lungo periodo.
Proprio per questo, la Presidente Luni ha incontrato nei giorni scorsi l’Assessore alla formazione e lavoro della Regione Veneto, Valeria Mantovan, assieme al collega Assessore alle attività produttive, Roberto Marcato e il vice Presidente del Consiglio Regionale, Enoch Soranzo. “Ho presentato alla Regione – dettaglia Luni – un progetto pilota, che potrebbe interessare nel primo anno un centinaio di studenti universitari: a loro sarebbe garantita gratuitamente la formazione obbligatoria in materia igienico-sanitaria e di sicurezza nei luoghi di lavoro, in modo da poter essere assunti e impiegati dai pubblici esercizi fin da subito".

Nel progetto APPE rientra anche la selezione dei candidati sulla base di eventuali esperienze pregresse, disponibilità in termini di orari e spostamenti, aspirazioni: sarà creato un apposito database dal quale, incrociando i dati, si potranno estrarre le candidature più attinenti alle necessità dei singoli locali. “Se il progetto pilota sarà finanziato – prosegue la Presidente – e dovesse avere successo, l’anno successivo lo si potrebbe estendere a migliaia di candidati: ricordo che solo l’Università di Padova ha oltre 70 mila studenti immatricolati, e in più ci sono le scuole alberghiere e professionali in generale”.

La finalità dell’iniziativa ideata dall’Associazione, che a Padova e provincia associa circa 1.500 imprese, è quella di dare una risposta concreta, da un lato, agli esercenti che necessitano di lavoratori, soprattutto nei periodi di picco di lavoro stagionale, ma dall’altro, anche agli studenti che vogliono guadagnare quelle risorse economiche che gli permettono di avere maggiore autonomia finanziaria finché proseguono nel corso degli studi. “La cosa ancora più bella – conclude la Presidente Luni – sarebbe riuscire a dar vita anche a un contratto di lavoro specifico, defiscalizzato, per l’assunzione di studenti in corso di studi: avremmo davvero chiuso il cerchio e dato una risposta a imprese e giovani”. 
Di questo ambizioso progetto, APPE ha parlato con il vice Presidente del Consiglio Regionale, Enoch Soranzo, che si è detto disponibile a farsi portavoce della proposta di legge statale.

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