A caccia di Aviaria in un continente lontano, ampissimo e soprattutto freddo: l’Antartide. Tra ottobre e novembre la storica missione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha consentito di verificare la presenza del virus dell’aviaria tra le popolazioni di pinguini, dopo che nel febbraio 2024 ha fatto la sua prima comparsa nel territorio antartico.

Non solo non si è trovata traccia del virus, ma neanche dei suoi anticorpi: ciò significa che per il momento l’aviaria non si è ancora spinta fino a quell’area dell’Antartide. C’è ancora il rischio però arrivi in punti finora intoccati.

Una scoperta della specie a 360 gradi, direttamente faccia a faccia con i pinguini.

Missioni condotte nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e gestito dal Consiglio nazionale delle ricerche, da ENEA e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.

Un’occasione per entrare davvero in contatto con specie che in genere si conoscono solo a distanza, e in un territorio spesso dimenticato, ma con una bellezza impareggiabile.