PD: "Promuovere la sicurezza attraverso la rigenerazione urbana e l'inclusione"
A poco più di 24 ore dall'istituzione della prima zona rossa in città, il Partito Democratico interviene con una nota per ribadire che a Padova non esiste un'emergenza sicurezza e che negli ultimi anni l'Amministrazione Comunale tanto ha fatto per garantire una città sicura attraverso progetti di riqualificazione e inclusione. In particolare il benessere sociale, la rigenerazione urbana, la partecipazione della comunità e l’inclusione di tutte le fasce della popolazione.
“Il continuo tentativo da parte di Lega, Fratelli d’Italia e delle destre di dipingere Padova in maniera distruttiva e sbagliata non solo è lontano dalla realtà, ma come sempre nel loro caso non risolve nessun problema. Non li ha risolti quando governavano loro, ma soprattutto danneggia l’immagine di una città che oggi guarda al futuro con fiducia ed è in una fase di evidente rilancio turistico, produttivo e commerciale, oltre che di benessere nei nostri quartieri”, così il Gruppo Consiliare PD di Padova.
“Basti pensare a intere zone pregiate che sono state sottratte all’abbandono con interventi chiari come i Giardini dell’Arena, l’ex area Valli o piazza De Gasperi, piazza Mazzini, piazza del Volontariato o al lavoro svolto con tante associazioni che, accompagnate e sostenute nel proporre iniziative pubbliche di ogni genere, hanno reso più vivibili i nostri quartieri a partire dall’Arcella. Il PD ha a cuore la sicurezza dei padovani, ma non intende farne il campo di battaglia per le elezioni bensì un terreno di soluzioni concrete, così come sosteniamo e plaudiamo al lavoro prezioso e insostituibile che tutte le forze dell’ordine svolgono ogni giorno, consapevoli però che questo lodevole sforzo è solo uno degli elementi che compone il mosaico di una città che mette al centro la sicurezza e le sicurezze".
Il Partito Democratico di Padova propone quindi un pacchetto di interventi che abbiamo sottoposto anche al Sindaco Giordani volti garantire sempre di più una sicurezza diffusa, basata su prevenzione, coesione sociale e accessibilità ai servizi. Pensando ai prossimi anni e non solo al giorno dopo, l’obiettivo è stanziare e garantire sempre più fondi per progetti strategici che migliorino la sicurezza nei quartieri, nelle scuole e tra le fasce più vulnerabili della popolazione.
1. “Padova Vicina”: Monitoraggio e Sicurezza per gli Anziani Soli. Obiettivo: Creare una rete di monitoraggio per gli anziani soli, riducendo il rischio di isolamento e garantendo un supporto costante nei quartieri. Azioni:
- Mappatura degli anziani over 74 soli, con il supporto di anagrafe comunale, medici di base e associazioni.
- Telefonate periodiche e visite domiciliari, in collaborazione con volontari e servizi sociali.
- Creazione di sportelli di ascolto e supporto nei quartieri.
- Formazione della Polizia Locale per intercettare situazioni di rischio.
2. “Scuole Aperte”: Educazione e Sicurezza Sociale. Obiettivo: Trasformare le scuole e spazi comunali in centri civici e culturali aperti il pomeriggio e la sera, offrendo opportunità educative, sociali e ricreative per studenti e famiglie. Azioni:
- Doposcuola gratuito e laboratori educativi (STEM, lingue, tecnologia, arte).
- Apertura delle palestre scolastiche per lo sport comunitario.
- Eventi culturali e laboratori creativi (teatro, musica, street art).
- Spazi di aggregazione giovanile e intergenerazionale.
- Coordinamento con associazioni locali e cooperative sociali.
3. Espansione del Bando “La Città delle Idee” in favore degli adolescenti della città. Obiettivo: Incrementare in maniera significativa la dotazione finanziaria del bando “La Città delle Idee” rivolto a realtà e associazioni del territorio inserendo anche un focus specifico per sostenere progetti rivolti alla fascia 12-19 anni in tutti i quartieri. Azioni:
- Aumento del budget del bando da 250.000€ a 350.000€.
- Creazione di una sezione del bando dedicata agli adolescenti, premiando un loro coinvolgimento attivo nella progettazione degli interventi
- Laboratori creativi, sportivi e digitali per i giovani.
- Sportelli di supporto psicologico e benessere mentale.
4. Polizia Locale di Prossimità e Sicurezza Urbana. Obiettivo: Rafforzare la presenza della Polizia Locale nei quartieri con un approccio basato sulla vicinanza e sulla fiducia. Azioni:
- Polizia locale a piedi e in bicicletta.
- Avviare una ricognizione degli spazi strategici per le attività della Polizia Locale nei quartieri.
- Coinvolgimento delle Consulte di Quartiere per il monitoraggio della sicurezza.
5. Cultura e Sport per la Sicurezza Sociale. Obiettivo: Utilizzare la cultura e lo sport come strumenti di prevenzione e aggregazione nei quartieri. Azioni:
- Spettacoli itineranti e festival di quartiere.
- Recupero di spazi urbani con murales e street art.
- Voucher sportivi per giovani di famiglie a basso reddito.
- Incrementare il sostegno alle società sportive di base.
- Tornei sportivi interquartiere per coinvolgere i ragazzi nelle attività sociali.
6. Commissione Straniera e Miglioramento dei Servizi per i Permessi di Soggiorno. Obiettivo: Creare una Commissione rappresentativa delle comunità straniere per garantire ascolto, partecipazione e migliorare le condizioni amministrative per il rilascio dei permessi di soggiorno. Azioni:
- Investiamo nell’ascolto della Commissione Stranieri, con iniziative di dialogo tra comunità locali e nuove cittadinanze, promuovendo la coesione sociale.
- Con un nuovo e più coraggioso investimento nei CISI, sportelli di supporto legale e amministrativo alle persone migranti.
- Collaborazione con le associazioni di migranti per sensibilizzare e facilitare i processi di integrazione.
7. Sostegno di Vicinato e Mediazione Sociale. Obiettivo: Andare oltre il “Controllo di vicinato” verso un modello di “Sostegno di vicinato”, promuovendo reti di solidarietà e strumenti innovativi per la gestione dei conflitti nei quartieri. Azioni:
- Promozione degli strumenti di PRISMA, per facilitare il supporto reciproco tra cittadini e il monitoraggio sociale positivo.
- Sviluppo del portierato di quartiere, come punto di riferimento per informazioni, aiuto agli anziani e mediazione tra residenti.
- Formazione di mediatori di quartiere, per prevenire tensioni e promuovere il dialogo tra comunità diverse.
- Progetti di co-housing e interazione intergenerazionale, per creare connessioni tra giovani, famiglie e anziani nei quartieri.
8. Riqualificazione Urbana per la Sicurezza e la Vivibilità dei Quartieri. Obiettivo: Tutte queste azioni proposte richiedono luoghi fisici in cui le relazioni sociali si possano sviluppare. Occorre incrementare gli interventi urbanistici per trasformare aree fragili in spazi sicuri, vivibili e inclusivi, in sinergia con gli investimenti pubblici e privati nella nostra città. Azioni:
- Le grandi opere di rinnovamento in città, dalla nuova Questura in via Anelli fino alla Pradina, dall’area Ex Coni al Configliachi, richiedono uno studio apposito degli spazi e dell’urbanistica che li circonda.
- Riqualificazione dei vuoti urbani sul modello di Piazza De Gasperi, migliorando l’illuminazione pubblica ad esempio nei quartieri Palestro e Portello, l’arredo urbano e incentivando attività culturali e commerciali.
- Riconversione della Prandina e di altri spazi urbani in poli di aggregazione, parchi, studentati e luoghi di partecipazione sociale.
- Incentivi per progetti privati di qualità architettonica e ambientale che contribuiscano alla sicurezza e alla rigenerazione urbana.