Oltre 350 ragazze e ragazzi alla corsa campestre inserita nel progetto "Italia dei Giochi"

Erano oltre 350 atleti di undici scuole secondarie di primo grado di Padova a salutare l’inizio del conto alla rovescia per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026.
Il Comune di Padova infatti ha aderito a “Italia dei Giochi”, il programma con cui Milano Cortina 2026, in collaborazione con Coni e Cip, vuole celebrare su tutto il territorio nazionale la presenza delle Olimpiadi e Paralimpiadi italiane del 2026.
Il primo degli eventi con cui l’amministrazione ha dato il via a una collaborazione che vuole promuovere i valori dello sport, dell’Olimpismo e del Paralimpismo, dell’inclusione, della sostenibilità, della cultura del movimento, si è svolto al parco Raciti, che ha ospitato la corsa campestre valida per la fase comunale delle Competizioni Sportive Studentesche delle scuole secondarie di primo grado. La manifestazione si è svolta a un anno dal passaggio in città della fiamma olimpica e paralimpica previsto per il gennaio 2026.
Oltre agli atleti, distribuiti in quattro categorie (ragazzi, ragazze, cadetti e cadette) erano presenti 26 insegnanti e circa altrettanti tra giudici, collaboratori dell’Us Acli Padova (che ha curato la realizzazione tecnica dell’evento) e personale del Settore Servizi Sportivi del Comune di Padova. “Come amministrazione abbiamo voluto aderire al programma Italia dei Giochi soprattutto per un’identità di vedute sui valori dello sport – sottolinea l’assessore allo Sport Diego Bonavina – La sostenibilità e l’inclusione sono dei valori alla base di tutta l’attività di questa amministrazione. Lo sport è uno strumento unico per ribadire e rinforzare questi valori, anche e soprattutto quando vengono messi in discussione come nei recenti episodi avvenuti in città. Grandi eventi come i Giochi Olimpici e Paralimpici sono un’occasione unica per diffonderli e per questo abbiano deciso di aderire al programma. Per noi è significativo che la prima manifestazione legata a Italia dei Giochi sia stata una gara scolastica partecipata e coinvolgente come una corsa campestre”.

