Attualità di Redazione , 28/12/2024 10:35

Sono 337 gli ultra 50enni iscritti all'università di Padova

Rivista 50 e più
Rivista 50 e più

Sono in salute le università italiane. Lo confermano i dati diffusi dal Ministero dell’Università che sottolinea come le immatricolazioni per l’anno accademico 2024/25 siano aumentate dello 0,9% rispetto al 2023/24 e del 4,1% rispetto a due anni fa. Volendo scendere più in profondità scopriremo che nel 2024 il numero complessivo delle matricole è salito a 307.924 distanziando di poco più di 3mila unità il 2024 che si era attestato a quota 304.920, un numero già di per sé stesso significativo visto che nel 2022 ci si era fermati a 295.660. Le donne rappresentano la maggioranza dei nuovi iscritti: con 176.277 iscrizioni costituiscono infatti il 57,3% del totale staccando i colleghi maschi di una cifra intorno alle 45mila unità. I corsi di laurea più richiesti sono i settori economici, giuridici e sociali (103.684) seguiti dai settori sanitario e agro-veterinario (55.477) e infine i settori artistico-letterari dove le donne sono il 77% del totale. Done che invece restano sotto la soglia del 40% del totale nelle lauree STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) nonostante il tasso di occupazione post laurea sia dell'86% per i laureati STEM, secondi solo al comparto medico-sanitario dove l'occupazione è all'88%. Fin qui il quadro generale. Ma non è dell'università presa nel suo insieme che si voleva parlare in questa sede bensì della presenza degli studenti "over 50" ed, in particolare, di questi "ragazzi e ragazze" che sono iscritti all'Università di Padova. A disegnarci uno spaccato assolutamente interessante è la rivista "50&Più", organo ufficiale dell'omonima associazione che fa capo a Confcommercio e che a Padova è presieduta da Renzo Capitanio.

Ebbene, la rivista diretta da Anna Grazia Concilio, ha scoperto che tra le 17 facoltà presenti nell'ateneo patavino a farla da padrona assoluta, tra gli over 50, è la facoltà di Scienze Umane e Sociali e del Patrimonio Culturale che tra i diversi corsi di laurea registrava, nell'anno accademico appena concluso, 337 iscritti. "La preziosa indagine della nostra rivista nazionale - riferisce il presidente Capitanio - dice che la maggioranza degli studenti non più giovanissimi per l'anagrafe ma evidentemente ancora "in palla" in quanto a voglia di scoprire, sono iscritti a storia (49), mentre 29 seguono i corsi di filosofia e 20 sono addirittura al DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo)". Capitanio, a dire il vero, si dimostra meno sorpreso di quanto si potrebbe pensare. E non tanto per i numeri che l'indagine di "50&Più" assegna a Scienze storiche (17 iscritti) piuttosto che a Storia dell'Arte (15) o Lettere (13), quanto perchè anche l'attività degli "over" dell'Ascom Confcommercio di Padova è disseminata, durante tutto l'arco dell'anno, di numerose iniziative sul piano culturale, ma anche sportivo. "Siamo una delle province a più alto tasso di partecipazione alle "Olimpiadi" - aggiunge il vicepresidente Carlo Trevisan - che tradizionalmente "50&Più" organizza ogni anno (quest'anno siamo stati in Basilicata a Pisticci) e siamo anche tra le province che portano a casa il maggior numero di medaglie". Verrebbe da dire "mens sana in corpore sano" ed in effetti a snocciolare i dati sulle iscrizioni all'Università di Padova ci si convince una volta di più che "non è mai troppo tardi" sia per conseguire una laurea che in gioventù, per mille motivi, era sfuggita, ma anche per portarsene a casa una seconda. Qualche volta anche una terza. Ma andiamo avanti coi numeri. La seconda facoltà dell'Università di Padova con il più alto numero di studenti più che cinquantenni è Psicologia: in totale sono 112 divisi tra laurea triennale (54, con prevalenza in Scienze e tecniche psicologiche che conta 27 iscritti) e laurea magistrale, in totale (58) con prevalenza al corso di laurea in Psicologia clinico-dinamica. A seguire la facoltà di Economia e Scienze Politiche. Qui, tra i corsi di Scienze Politiche, Relazioni internazionali e Diritti umani si contano 101 studenti "agèe". Ma le sorprese non finiscono qui. A Medicina e Chirurgia, facoltà che a Padova vanta trascorsi storici gloriosi e notizie di attualità avveniristiche, sono iscritti 88 ultra 50enni. A Giurisprudenza (altra gloria patavina) sono in 76, ad Ingegneria 44 e 42 a Scienze. Un po' più indietro, ma ben presenti, anche Agraria e Medicina veterinaria.

"L'indagine - aggiunge giustamente Capitanio - non ci dice di quanti padovani con 50 e più primavere sulle spalle siano iscritti alle Università telematiche, ma siamo propensi a credere che un buon numero possa essere rintracciato anche in quel contesto". "E' pur vero - conclude il presidente di 50&Più Confcommercio Ascom Padova - che le ultime ricerche dicono che si è "giovani" fino a 51 anni e "anziani" solo a 74, però sapere che c'è voglia di alta formazione anche quando sarebbe lecito "tirare i remi in barca" conferma che a Padova (e più in generale in Veneto) la "terza età" è espressione quantomeno vaga".