Al Configliachi i 'Nipoti di Babbo Natale' hanno esaudito i desideri degli ospiti

Sono andati subito tutti “esauditi”, i desideri che i Nonni del Configliachi hanno espresso per questo Natale: a pensarci sono stati i “Nipoti di Babbo Natale”, persone comuni che, per un giorno, hanno deciso di “adottare un Nonno”, realizzandone un desiderio.
Attraverso la partecipazione al progetto “I Nipoti di Babbo Natale” l’Istituto Configliachi si è attivato per esaudire i desideri di alcuni degli Ospiti, individuati tra coloro che evidenziano un maggior grado di isolamento che diventa maggiormente critico nel periodo natalizio.
UN LEGAME TRA PASSATO E FUTURO Ci sono coppie che desiderano rivivere la vita di un tempo, come Antonietta e Floriano, entrambi ospiti del Configliachi, che hanno espresso il desiderio di fare di nuovo un’uscita a due: per loro, Beatrice, Nipote di Babbo Natale, ha organizzato insieme alle operatrici dell’Istituto, una passeggiata al Centro Commerciale Le Brentelle: istanti teneri e preziosi trascorsi tra una cioccolata calda, la voglia di tenersi per mano e un pò di shopping natalizio.
Una storia toccante è quella della visita di Sergio, ospite storico dell’Istituto, al Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Padova, dove ha lavorato per tanti anni e dove ha lasciato un’impronta indelebile: ad accoglierlo c’erano docenti e tecnici del Dipartimento che si ricordavano di Sergio perché erano ex colleghi o studenti ai tempi in cui lui era in servizio. Tra i momenti più emozionanti, la scoperta che l’Università conserva ancora un dispositivo scientifico da lui creato che oggi è conservato tra i beni storici. La visita si è trasformata in un’esperienza di comunità: docenti, colleghi e studenti hanno condiviso con Sergio aneddoti e storie, sottolineando il valore del suo contributo. La presenza di un collega ottantaquattrenne, venuto appositamente per incontrarlo, ha reso il momento ancora più speciale.
“Sergio è stato trattato come uno di famiglia, accolto con infinita gentilezza e affetto - ha dichiarato il Presidente dell’Istituto Configliachi, Avv. Fabio Amato -. Questo spirito di appartenenza e vicinanza rispecchia i valori che animano l’Istituto: essere un punto di riferimento nel tessuto sociale della comunità. Sono profondamente emozionato dalla straordinaria risposta della cittadinanza e dalla capacità del nostro Istituto di promuovere legami che vanno oltre il semplice gesto del donare. Sapere che persone, per puro spirito di solidarietà, scelgono di regalare il loro tempo e affetto ai nostri anziani, trasformandosi in veri nipoti ‘ad honorem’, è una testimonianza potente di come la solidarietà possa costruire ponti tra generazioni e contribuire al benessere di chi ne ha più bisogno”.
UN MESSAGGIO CHE UNISCE PASSATO, PRESENTE E FUTURO Non si tratta solo di regali, ma di veri e propri incontri carichi di emozione, capaci di creare legami autentici. Una lista di desideri che scalda il cuore, un elenco da cui traspare traspare tutta la speranza di essere ancora importanti per qualcuno, di sognare un domani, di vivere emozioni e costruire, ancora, ricordi. C’è chi, come Laurence, ha chiesto in dono rossetto e cipria, per truccarsi ancora e specchiarsi nella magia del make up. Ci sono desideri come quelli di Maurizio, sfegatato tifoso della Juventus che ha ricevuto in dono da Marzia, la sua Nipote “adottiva” di Babbo Natale, una lampada della Juve; e come quelli di Amelia che ha ricevuto una coperta del gruppo musicale Il Volo, di cui è grande fan.Tra un desiderio esaudito e uno strumento che racconta una storia, l’Istituto Configliachi continua a essere un luogo di connessione, memoria e speranza. Progetti come questo dimostrano che il vero valore del Natale e della comunità sta nella capacità di essere presenti per chi ha più bisogno, regalando affetto, tempo e ricordi da custodire.