"L’astronomia vista dalla Specola": i direttori dell’INAF di Padova raccontano l'osservatorio

Lunedì 16 dicembre alle ore 17 in Sala Guariento presso l’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed arti a Padova, si terrà l’incontro “L’astronomia vista dalla Specola”, una tavola rotonda che vedrà unirsi i direttori dell’INAF (Istituto nazionale di astrofisica) di Padova degli ultimi 40 anni per raccontare la storia dell’osservatorio dal punto di vista umano, tecnico e scientifico. I protagonisti saranno gli ultimi sette direttori dell’INAF di Padova, fra i quali anche l’attuale presidente dell’INAF Roberto Ragazzoni, mentre a moderare l’incontro sarà la giornalista Katy Mandurino.
La sede padovana dell’Istituto nazionale di astrofisica è la Specola, una torre duecentesca eretta durante la tirannia di Ezzelino III da Romano e divenuta baluardo difensivo del Castello carrarese nel XIV secolo. Non solo la torre è uno dei monumenti più importanti e amati della città, ma dal 1994 è anche sede del museo che raccoglie gli strumenti e la storia dell’astronomia patavina. Insieme alla sede di Asiago, con i suoi 174 dipendenti (98 assunti a tempo indeterminato, e poi assegnisti, dottorandi e personale in quiescenza che lavora) la Specola è uno dei centri d’avanguardia per la ricerca astrofisica a livello internazionale. L’evento “l’astronomia vista dalla Specola” vuole dunque ripercorrere, attraverso la testimonianza dei suoi protagonisti, le tappe e i traguardi dell’Osservatorio di Padova e far scoprire ai cittadini la sua eccellenza scientifica e tecnologica e il fascino dello studio della scienza del cielo.
“È un’occasione unica: vedere insieme i 7 Direttori dell’Osservatorio di Padova degli ultimi 40 anni, e ascoltare direttamente da loro le storie, le vicende e la scienza che hanno segnato uno dei maggiori centri di ricerca astrofisica in Italia - dice Bianca Maria Poggianti, attuale direttrice dell’INAF di Padova e prima donna a ricoprire questo ruolo -. Ovviamente, con uno sguardo anche al futuro. Ciascuno di noi ricostruirà gli eventi principali occorsi durante la sua direzione. Emergerà l’evoluzione del nostro osservatorio, da diversi punti di vista: l’apertura alla cittadinanza, le sedi di Padova e Asiago, lo stretto rapporto con l’Università, e credo che ne uscirà un ritratto avvincente. Sono sicura che le nostre diverse voci presenteranno le molte sfaccettature di quello che la nostra sede padovana dell’INAF rappresenta e delle sue cinque missioni principali: ricerca scientifica di punta, sviluppo di strumentazione d’avanguardia, formazione di giovani, attività educative e divulgazione, tutela e offerta del patrimonio storico-architettonico della Specola, la nostra bellissima torre”.
Bianca Maria Poggianti, direttrice dal 1° gennaio 2024, offrirà la fotografia attuale dell’INAF di Padova, facendo comprendere anche cosa questo offre alla città. Insieme all’attuale Presidente dell’INAF, Roberto Ragazzoni (nonché predecessore di Poggianti alla direzione della sede patavina), si parlerà soprattutto del futuro della Specola e dell’INAF.
I direttori precedenti (Cesare Barbieri, Gianfranco De Zotti, Massimo Calvani, Enrico Cappellaro e Massimo Turatto) si cercherà di offrire un quadro degli ultimi 40 anni. Non mancherà una panoramica sui campi di ricerca di punta della sede patavina e dell’astronomia internazionale: dal Sistema Solare, ai pianeti scoperti attorno ad altre stelle, alla nostra galassia, la Via Lattea, con le sue stelle e supernovae, proseguendo poi verso altre galassie che popolano l’Universo vicino e lontano, con i loro buchi neri, spingendosi fino alla radiazione cosmica di fondo che è l’impronta osservabile del Big Bang. Saranno toccati anche temi di ricerca innovativi, come l’astronomia cosiddetta “multi-messaggera”, cui lavorano attivamente i ricercatori di Padova e di Asiago, che esplora il cosmo con metodi diversi dalla “tradizionale” radiazione elettromagnetica.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti (100).