Halloween: per le zucche padovane produzione stabile con l'incognita maltempo

E’ sempre il meteo a condizionare la produzione di zucche nella nostra provincia. Quest’anno c’erano tutte le premesse per una buona annata ma le intense piogge e gli estesi allagamenti che hanno coinvolto in particolare la bassa padovana, dove si concentra la produzione delle zucche, hanno inciso sulla resa finale. Rispetto allo scorso anno la produzione era in aumento ma il maltempo ha ridimensionato la raccolta, che avviene in più fasi, da agosto a ottobre. Il bilancio per ora è sostanzialmente in parità con i numeri dello scorso anno: sono almeno 60 mila i quintali raccolti dalle circa 200 aziende agricole produttrici che coltivano 350 ettari, per lo più nella bassa padovana, in particolare a Borgo Veneto e immediati dintorni, ma anche a Pernumia ed Anguillara Veneta e in alte località.
E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione delle iniziative dedicate alla zucca nei mercati di Campagna Amica con lezioni di intaglio delle zucche per prepararsi ad Ognissanti, l’esposizione di “mostruose” sculture, ma anche i consigli in cucina dei cuochi contadini. Come ogni anno in questi giorni, osserva Coldiretti Padova, assistiamo ad un vero e proprio boom di richieste e la nostra provincia vanta una lunga e consolidata produzione, nelle principali varietà, che si distinguono per forma, dimensione, colore e utilizzo.
Quest’anno la produzione di zucche ha risentito di eventi meteo estremi come grandine e allagamenti, eccesso di acqua ma anche scottature nelle settimane estive più calde, mettendo in difficoltà gli agricoltori anche nella fase di conservazione del raccolto. Anche le piogge delle ultime settimane hanno condizionato l’ultima fase della maturazione delle zucche ancora in campo e della loro raccolta. Ma tutto sommato la produzione ha tenuto e anche i prezzi sono stabili.
“Quest’anno possiamo contare su una qualità molto buona, come ci viene riconosciuto dai consumatori - spiega Massimo Bressan, vice presidente di Coldiretti Padova, imprenditore impegnato anche nella coltivazione delle zucche a Borgo Veneto –. Sul fronte del prezzo, dopo la solita altalena delle scorse settimane, attualmente il costo al dettaglio è in media di circa 1,70-1,90 euro al chilo per la varietà delica e di 1,20 cent al chilo per la violina, anche se le quotazioni possono subire oscillazioni in base alla qualità e alla tipologia della zucca, oltre ad essere condizionate dalla maggiore richiesta di questi giorni. Vero è che al produttore resta circa la metà, fra i 70 e i 90 centesimi al chilo. Poi ci sono i punti vendita che applicano delle particolari promozioni, mentre il prezzo può salire anche di parecchio per le zucche decorate, che però hanno un mercato limitato a poche settimane”.
Se ormai Halloween impazza un po’ ovunque e detta nuove mode, è ben viva la tradizione tutta italiana delle zucche, usate sia per svariate ricette a tavola che come elemento decorativo in casa o in occasione di feste ed eventi a tema in questi giorni. Anche Coldiretti Padova organizza dei laboratori di decorazione intaglio al Mercato Coperto di Campagna Amica Padova.
Dalla padella all’intaglio per realizzare il caratteristico simbolo delle streghe – spiega la Coldiretti – si registra nella settimana di Halloween una corsa all’acquisto. Una categoria di zucca che si sta affermando anche nel nostro territorio – ricorda Coldiretti – è quella ornamentale: si tratta di zucche di ogni tipo, che si differenziano per le dimensioni (di piccola taglia oppure enormi) per la forma (allungate a forma di tubo, a trombetta, a cappello, schiacciate, a spirale, tonde), per la buccia (rugosa, bitorzoluta, costoluta, liscia) e per il colore (di ogni tonalità, dal verde al rosso accesso, passando per zucche striate). Ma è indubbio – conclude la Coldiretti – che l’affermarsi della notte delle streghe ha aperto il nuovo “mercato” delle zucche intagliate con le quali si cimentano un numero crescente di italiani.