Buone pratiche contro lo smog: un vademecum per i cittadini

Nel periodo invernale lo smog, e in particolare le polveri sottili, si accumula nei bassi strati dell’atmosfera, creando una condizione di inquinamento diffuso sull’intero territorio del Bacino Padano. Oltre alle misure per il contenimento dell’inquinamento atmosferico, anche i comportamenti volontari individuali possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria.
Proprio per questo il Comune, in collaborazione con l'Ulss 6 e Arpav, ha predisposto un vademecum con alcune buone pratiche da adottare per proteggersi dall’esposizione alle sostanze inquinanti e sui comportamenti da tenere per contribuire a ridurre l’inquinamento dell’aria, sia in casa che fuori casa.
L'obiettivo del vademecum è quello di aumentare in tutta la cittadinanza la conoscenza di alcuni inquinanti che contribuiscono allo smog e la consapevolezza di quali azioni concrete siano possibili per contrastarlo.
Il vademecum, scaricabile da Padovanet (a questo link: https://www.padovanet.it/sites/default/files/attachment/vademecum_aria_2024_singole.pdf) è stato presentato questa mattina in conferenza stampa con i rappresentanti degli enti coinvolti e verrà distribuito nei prossimi giorni in tutti i luoghi che prevedono accesso di pubblico, come l’URP, le sedi dei Quartieri, gli uffici dell’anagrafe, gli sportelli, ecc.
“Il Settore ambiente del Comune ha lavorato a questo strumento che contiene nozioni semplici ed essenziali ma di grande importanza - spiega l'assessore all’ambiente del Comune di Padova Andrea Ragona -. Una buona percentuale di diminuzione dello smog si può raggiungere semplicemente grazie alla messa in atto di buone pratiche come quelle qui indicate e alla consapevolezza di che cos’è lo smog. Basta pensare alle domeniche ecologiche: non sono uno strumento che fa improvvisamente ridurre i livelli di inquinamento, ma contribuiscono alla creazione di una coscienza collettiva, a generare comportamenti virtuosi e a mantenere alta l’attenzione sul tema. In questo vademecum non troverete consigli particolarmente innovativi, ma sono cose che insieme, sui grandi numeri, possono fare la differenza. Abbassare di un grado il riscaldamento o spegnerlo mezz’ora prima sono azioni che non hanno un impatto sulla vita dei singoli, ma possono averlo a livello generale e possono contribuire a farci raggiungere risultati importanti migliorando anche la qualità della vita. Ed è importante anche evidenziare come sia proprio il protagonismo dei cittadini porta a dei risultati importanti, come ad esempio la riduzione dei giorni di sforamento che vediamo nei trend. In questo opuscolo ricordiamo anche che cos’è lo smog, perché smog ed emissioni climalteranti spesso derivano dalle stesse fonti, ma non sono la stessa cosa. Allo stesso modo le azioni per mitigare spesso possono essere le stesse ma non per forza: piantare un albero aiuta per ridurre la Co2 ma ha un impatto pressoché irrilevante sulla riduzione dello smog, dove bisogna invece lavorare principalmente sugli aspetti emissivi. Ringrazio Ulss e Arpav perché il loro impegno anche per quanto riguarda la sensibilizzazione costante della cittadinanza è prezioso e aiuta a costruire comunità più consapevoli.”
Luca Zagolin, tecnico servizio aria di Arpav, ha aggiunto: “Arpav misura quotidianamente il livello di smog e come è noto tre volte a settimana vengono emessi i bollettini consultabili da tutti sui quali si basano anche le limitazioni nei comuni. Essere informati sulle misurazioni è però solo primo passo per essere cittadini proattivi e contribuire a cambiare la situazione. Constatiamo infatti che in generale c’è scarsa consapevolezza sul fatto che la qualità dell’aria si può migliorare - e sta migliorando - anche per quanto riguarda i parametri come il Pm10. Iniziative come questa sono quindi fondamentali perché le persone siano consapevoli che sono protagoniste attive di questo miglioramento e intraprendano azioni virtuose. La qualità dell’aria si può migliorare partendo da ognuno di noi ed è importante spiegare come bastano piccoli gesti per contribuire a ridurre l’inquinamento. Peraltro è un attività importante soprattutto nei periodi di accumulo e di allerta, come in genere quello invernale, perché anche il piccolo contributo aiuta a non peggiorare. Se il trend negli anni è quello di un miglioramento generale, con la diminuzione dei giorni di sforamento, è anche merito della sempre maggior consapevolezza diffusa e con l’impegno di ogni persona possiamo fare ancora molto.”
“Le emissioni inquinanti hanno un forte impatto sulla salute delle persone, possono dare luogo a patologie respiratorie o cardiovascolari ma in generale l’inquinamento così come i cambiamenti climatici hanno conseguenze dirette e indirette a cascata sulla popolazione. Cambiare le nostre abitudini può contribuire molto a migliorare la situazione, ma le nostre abitudini spesso sono la cosa più difficile da cambiare. Per questo siamo impegnati al fianco delle istituzioni nell’attività di sensibilizzazione costante. Ogni nostro singolo gesto quotidiano può fare molto per tutti" ha concluso Valerio Valeriano, del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss6.