Attualità di Redazione , 05/09/2024 11:43

Protesta Studenti Udu contro il caro affitti: "Insostenibili!"

Protesta Studenti Udu
Protesta Studenti Udu

“È sempre più evidente la grave situazione abitativa che sta colpendo maggiormente gli studenti universitari dell' Ateneo di Padova. Il caro affitti e la mancanza di residenzialità pubblica adeguata stanno diventando ostacoli insormontabili per molti giovani che vogliono accedere all'università, mettendo a rischio il diritto allo studio e creando un'emergenza sociale che non è possibile più ignorare”. 

L'Unione degli Universitari, sindacato studentesco, punta il dito contro le carenze strutturali dei servizi abitativi pubblici, la cui responsabilità ricade principalmente sulla Regione Veneto. Anni di mancate politiche di sostegno e di investimenti insufficienti hanno portato a una situazione insostenibile, dove gli studenti si trovano a dover affrontare affitti proibitivi, senza un'adeguata offerta di alloggi universitari accessibili e di qualità. Questo scenario rende l’istruzione universitaria sempre meno accessibile per le famiglie meno abbienti, alimentando disuguaglianze sociali e territoriali.

“È inaccettabile che nel 2024 il diritto alla casa, che dovrebbe essere garantito a tutti, sia invece diventato un privilegio per pochi. Noi studenti siamo stanchi di questa condizione che ci immobilizza e ci nega la possibilità di vivere il nostro percorso universitario», ha dichiarato Domenico Amico, coordinatore dell'UDU Padova. «Non prendiamoci in giro, l'aumento dei prezzi delle case non deriva dall'aumento della vita e da un adeguamento all'inflazione, ma dalla volontà e dalla possibilità di poter speculare sulle spalle degli studenti. Chi subisce un aumento del costo della vita sono proprio gli studenti e le famiglie che non possono permettersi un affitto. Ciò è avvallato da una carenza strutturale di politiche pubbliche, per cui se mancano le case nel pubblico ovviamente il privato può permettersi di fare cartello. Poco centra l'adeguamento all'inflazione, i prezzi sono quasi raddoppiati in tre anni: noi non ci stiamo e vogliamo vedere rispettato il nostro diritto allo studio”. 

L'UDU richiama l'attenzione non solo sul diritto allo studio, ma anche su quello più generale alla casa, oggi sempre più compromesso. L'emergenza abitativa non riguarda solo studenti fuori sede o giovani lavoratori, ma tocca tutta una generazione che si trova bloccata di fronte a prezzi inaccessibili e a condizioni abitative precarie. Questo contesto rischia di soffocare le aspirazioni e i progetti di vita dei giovani, costretti a scegliere se investire nella propria formazione o sopravvivere tra affitti insostenibili e servizi carenti.

«Proprio in questi giorni si diceva come fosse importante parlare con gli studenti e capire le nostre necessità. Eppure è da tre anni che come Unione degli Universitari chiediamo risposte sul tema alle istituzioni, ci siamo accampati con le tende per tre settimane a Palazzo Bo, ma siamo stati spesso ignorati, soprattutto dalla Giunta di Zaia. Ora però pretendiamo dei riscontri, le necessità e le richieste sono chiare da tempo. Chiediamo un intervento immediato della Regione Veneto e del Governo per garantire il diritto alla casa e all'istruzione per tutti. La nostra generazione non può più aspettare», ha concluso Amico.