La squadra degli agricoltori di Coldiretti Belluno è pronta a mettersi in gioco per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Nello spazio della Regione del Veneto Film Commission all’Excelsior del Lido di Venezia cuochi contadini, giovani malgari e agrituristi hanno dato prova delle loro abilità portando al Festival del Cinema tutte le tipicità delle Dolomiti.

“Si allenano sui sentieri delle Dolomiti, nei boschi curando il verde, ai fornelli cucinando per i turisti, in stalla e all’aperto con gli animali da accudire,  sono gli atleti del chilometro zero”  – ha annunciato la presidente provinciale Chiara Bortolas. Cuochi contadini, giovani malgari e agrituristi, guidati da Fabrizio Pescosta, agrichef e presidente provinciale di Terranostra Campagna Amica hanno testimoniato la loro presenza strategica che merita i riflettori per il grande lavoro di presidio svolto quotidianamente – ha spiegato Pescosta – dalla tutela di itinerari turistici alle piste sportive, dalla conservazione dell’architettura rurale all’accoglienza nei rifugi, dalla coltivazione ed allevamento alla custodia di semi e razze in via d’estinzione: sono solo alcuni dei ruoli principali svolti dagli attori dell’agricoltura di montagna. Non abbiamo film in concorso – precisa Pescosta - ma produzioni…. esclusive, tipiche, espressione dell’autenticità della gente di montagna”.

I formaggi, salumi, confetture e i vini autoctoni, insieme ai produttori hanno creato la giusta scenografia all’incontro che ha anticipa la conferenza stampa di presentazione della 28^ edizione della rassegna culturale “Oltre le Vette – metafore, uomini e luoghi della montagna” prevista dal 4 al 13 ottobre prossimi a Belluno con gli interventi di Valeria Benni Direttrice Organizzativa dell’iniziativa, l’assessore alla Cultura del Comune di Belluno Raffaele Addamiano e Cristiano Corazzari Assessore regionale alla Cultura e Territorio. Tra il pubblico oltre ai dirigenti di Coldiretti Veneto anche i consiglieri regionali Filippo Rigo e la presidente della commissione consiliare cultura Francesca Scatto.