Attualità di Redazione , 09/09/2024 13:24

Vigodarzere, avviati i lavori per la "stazione di posta"

stazione di posta
stazione di posta

Sono partiti i lavori di ristrutturazione di un’ala della villa in stile Liberty collocata in via Roma, all’interno della ex base aeronautica di Vigodarzere: vi troveranno posto gli spazi dedicati alla Stazione di posta, un progetto finanziato grazie a fondi PNRR.

«Prosegue il recupero e il riutilizzo dell’ex base aeronautica – dichiara il sindaco di Vigodarzere, Adolfo Zordan – ora totalmente di proprietà comunale e destinata a ospitare sempre più servizi a valenza civica. Già sede del gruppo comunale di Protezione civile, al suo interno si stanno completando i lavori di realizzazione di due sale civiche. Ora, con l’avvio del lavori della Stazione di posta, si aggiunge un altro tassello al recupero di uno dei luoghi più storici e importanti del territorio di Vigodarzere».

Il soggetto promotore del progetto è la Federazione dei Comuni del Camposampierese afferenti all’Ambito territoriale sociale Ven15. La Stazione di posta di Vigodarzere sarà punto di riferimento per tutti i 28 Comuni dell’ambito sociale e offrirà un’attività di presidio sociale, sociosanitario e di accompagnamento a persone in condizione di povertà e marginalità, senza dimora, per facilitare loro l’accesso alla rete dei servizi anche digitali, l’orientamento lavorativo e formativo, la presa in carico dei loro bisogni, promuovendo la loro autonomia di vita. Offrirà inoltre l’accompagnamento per la residenza virtuale e il fermo posta, oltre a prevedere la distribuzione di beni accessori e l’organizzazione di corsi di lingua italiana. I servizi saranno gestiti da un soggetto del terzo settore.

«Si tratta di un importante progetto di inclusione e di segretariato sociale – aggiunge il vicesindaco Roberto Zanovello, con delega alle opere finanziate dal PNRR – unito a un progetto di recupero di un edificio storico, della fine dell’Ottocento, che coniugherà valenza architettonica a basso impatto ambientale. La Stazione di posta sarà infatti un edificio a impatto zero».

Il progetto di recupero della parte posteriore della cosiddetta palazzina Liberty è stato realizzato dallo  studio associato Vio Fassina per conto di un Raggruppamento Temporaneo di Progettisti, composto dall’arch. Giovanni Vio, ing. Giorgio Todeschini, ing. Andrea Chiozzotto e arch. Arianna Giovannini. I lavori sono stati affidati alla ditta Sicom srl di Padova e hanno una durata prevista di 260 giorni; la gestione della struttura è stata affidata alla cooperativa Gruppo R del Gruppo Polis.

L’intervento, dal costo preventivato di circa un milione di euro, ha ottenuto un finanziamento di 910.000 euro da fondi PNRR, cui si aggiungono 150 mila euro da fondi comunali.

La progettualità si orienta su standard avanzati di ecosostenibilità: non è presente il gas, in quanto il riscaldamento è affidato a pompe di calore, mentre la produzione di energia elettrica è assicurata da un impianto fotovoltaico, esterno all’edificio per rispettare il bene e il suo valore testimoniale e storico. Sarà collocato infatti sulla tettoia a copertura del piccolo parcheggio adiacente. È previsto inoltre un sistema di recupero delle acque meteoriche.

Saranno inseriti infine una rampa di accesso, per chi avesse problemi di deambulazione, e un ascensore che servirà anche la parte di edificio prospiciente via Roma e non ancora oggetto di restauro.