Attualità di Redazione , 04/09/2024 13:05

Alla docente Cristina Basso il premio "William Harvey in Basic Science"

Premio a Cristina Basso
Premio a Cristina Basso

La Società Europea di Cardiologia (European Science of Cardiology – ESC) è la più grande società al mondo che si occupa di malattie cardiovascolari. Ogni anno conferisce tre premi a scienziati che nell’arco della loro carriera hanno sviluppato un filone di ricerca con risultati molto importanti. 
Lunedì 2 settembre, nel corso del congresso annuale che è reputato come il più importante simposio mondiale di settore, a ricevere il premio “William Harvey in Basic Science” è stata la prof.ssa Cristina Basso, docente al dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica e prorettrice alle Relazioni internazionali dell’Università di Padova.

L’ESC ha intitolato il premio in Basic Science al medico inglese William Harvey, scopritore della circolazione del sangue, prima studente e poi laureato all’Università di Padova. Il suo ritratto campeggia in Sala dei Quaranta tra gli studenti illustri dell’Ateneo. Se Girolamo Fabrici d’Acquapendente, nel suo De venarum ostiolis del 1603, studiò sistematicamente le valvole delle vene raffigurandole per primo con eccellenti illustrazioni, fu certamente Harvey, partendo da quel testo, a intuire per primo la circolazione del sangue e l’azione delle valvole delle vene. 
La Società Europea di Cardiologia ha scelto di titolare il premio proprio ad Harvey considerando la sua figura come quella di un osservatore anatomico capace di porre le fondamenta di una scienza di base: la fisiologia.

“Quest’anno hanno scelto di premiare me e, devo ammetterlo, sono sorpresa perché di solito il riconoscimento viene conferito a ricercatori che lavorano in laboratorio. Così facendo hanno voluto dare importanza, per la prima volta, all’anatomia patologica e alle basi morfologiche delle malattie, che sono i nostri fiori all’occhiello in termini accademici – commenta Cristina Basso –. Come argomento per la mia lecture ho ovviamente scelto di approfondire il tratto delle mie ricerche sulla morte improvvisa specificando che oggi siamo nel “tempo” della medicina molecolare. Con questa scelta ho voluto sottolineare l’avanzamento della scienza. Dai tempi di Morgagni o Harvey, in cui si faceva la dissezione anatomica sul cadavere, la ricerca è progredita: si sono aperte le frontiere delle basi molecolari, si possono fare studi sul DNA, altri sperimentali per provare la patogenicità delle mutazioni, studiare le famiglie. Oggi, lo studio delle malattie che portano a morte improvvisa si basa su un approccio multidisciplinare. Portare nella mia lecture questa visione è stato un onore, come quella di provenire ed essere stata formata in un Ateneo che ha in sé una grande tradizione”.

IL PROFILO Cristina Basso è nata a Cittadella e si è prima laureata in Medicina, Specialista in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare e in Anatomia Patologica poi ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Cardiologiche. Ha trascorso soggiorni all’estero di studio e ricerca al Royal Brompton, National Heart and Lung Institute di Londra, la Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota, la Minneapolis Heart Institute Foundation di Minneapolis nel Minnesota e il Cardiovascular Center, University of Texas Medical Branch a Galveston in Texas.  
Nel 1997 ha iniziato come Dirigente Medico Cardiologo di I livello dell’Azienda Ospedaliera e nel 2002 è stata chiamata come Professore Associato di Anatomia Patologica MED08 dell’Università di Padova. Dal 2015 è Professore Ordinario di Anatomia Patologica al Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari e di Sanità Pubblica dell’Università di Padova.  Oltre all’attività didattica nei corsi di Laurea in medicina e chirurgia, di Scuole di Specializzazione e di Dottorato di Ricerca “Medicina Specialistica GB Morgagni”, è Direttore del Master “Patologia cardiovascolare”. 
Dal 2017 dirige l’UOC di Patologia Cardiovascolare dell'Azienda Ospedaliera di Padova e il Registro Regionale “Patologia Cardio-cerebro-vascolare” della Regione Veneto, centro di riferimento nazionale per lo studio della morte improvvisa giovanile e le biopsie cardiache. Conduce ricerche di carattere correlativo anatomo-clinico nell’ambito delle malattie cardiovascolari, con focus su morte improvvisa, cardiomiopatie eredo-familiari, patologia delle aritmie, tumori cardiaci e patologia coronarica e valvolare. 
È responsabile di molteplici Progetti di Ricerca su bandi competitivi (CARIPARO, Ateneo, PRIN e RSF Regione Veneto). Ha al suo attivo oltre 500 pubblicazioni per extenso, Contemporary H-Index (Scopus): 89, N. Citazioni (Scopus): 33950. Oltre 500 comunicazioni personali a congressi, ed è sono coautrice di monografie. Ha ricevuto 14 premi di studio Nazionali ed internazionali e ha tenuto più di 300 letture su invito a congressi Nazionali ed internazionali. È stata past-Chair del Working Group “Development, Anatomy and Pathology” della European Society of Cardiology-ESC (2015-2016); membro del Working Group “Myocardial&PEricardial diseases” European Society of Cardiology-ESC (2019-2022); Past President della Society for Cardiovascular Pathology- SCVP americana; President Elect Association for European for Cardiovascular Pathology-AECVP europea (2021-2023); Socio Ordinario dell’Accademia Olimpica di Vicenza. È inoltre Coordinatore della Commissione Scientifica di Dipartimento e membro della Commissione Presidio Qualità della Ricerca di Ateneo.