Attualità di Redazione , 30/08/2024 12:37

Etra, a Rubano e Torreglia è nata la prima Comunità Energetica Rinnovabile

Impianto fotovoltaico
Impianto fotovoltaico

Rubano è il primo Comune ad avere una prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) tra le Amministrazioni comunali servite da ETRA. Dopo Rubano è stato Torreglia l’altro Comune in cui una CER ha visto l’avvio ufficiale. 

Le Amministrazioni comunali che hanno risposto positivamente alla richiesta di ETRA di manifestare interesse ad avviare un percorso finalizzato alla costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile sono una quarantina, quindi c’è da attendersi che si aggiungano altre Amministrazioni comunali. “L’avvio del percorso per la costituzione di una CER è iniziato nella scorsa Amministrazione - spiega Chiara Buson, sindaco di Rubano - e rappresenta una scelta coraggiosa e lungimirante. E’ un investire sull’oggi pensando però alle giovani generazioni. L’energia è un tema cruciale per le nostre comunità e la Comunità Energetica è una risposta innovativa che ha la forza di mettere al centro la comunità che adotta scelte condivise, dove il benessere (in questo caso energetico) condiviso è più importante del profitto per il singolo cittadino. Il fatto di essere giunti all’avvio di questa realtà è un traguardo di grande rilevanza, che evidenzia l’impegno di questa Amministrazione a favore della cura della “Casa comune” adottando misure che portano all’autonomia energetica e a considerevoli benefici per l’ambiente”.

Una CER è un insieme di cittadini, attività commerciali, artigianali, industriali, piccole medie imprese che si uniscono per la produzione e la condivisione e lo scambio di energia elettrica ad impatto zero, prodotta attraverso impianti di energia rinnovabile. ETRA offre assistenza ai Comuni interessati accompagnandoli nella costituzione della CER informando e sensibilizzando la cittadinanza sui vari aspetti tecnici e amministrativi che devono condurre alla approvazione dello Statuto e del Regolamento della nuova realtà. A fronte di questo lavoro di consulenza ETRA riceve dal Comune un corrispettivo, poco più che simbolico.

“Il compito di ETRA - spiega Flavio Frasson presidente della multiutility - è quello di essere al fianco del Comune fino alla elaborazione del Regolamento, dopo di che l’Amministrazione comunale può rivolgersi a un soggetto diverso per  progettare e realizzare gli impianti fotovoltaici che produrranno l’energia che sarà condivisa all’interno della CER. E’ questo un impegno per noi molto significativo e qualificante perché conferma da un lato la nostra partnership strategica con le comunità locali e dall’altro ci vede in prima linea per la diffusione di una realtà, la CER appunto, chiamata a offrire un contributo molto significativo nella sfida posta dalla transizione energetica”.

Il Comune è arrivato alla costituzione della CER con l’approvazione dello Statuto della "CER Rubano 1" ed con la stesura finale del Regolamento. Statuto e Regolamento costituiscono due documenti fondamentali per avviare questa esperienza. Nello Statuto, infatti, si precisano le regole per gestire questa realtà, chi ne farà parte e come gestire gli scambi di energia che ci saranno anche dal punto di vista economico. I soggetti partecipanti potranno essere o solo pubblici o solo privati o un mix delle due tipologie. Nel caso di Rubano la CER può contare su soggetti privati e aziende del territorio ed è una comunità che potrà essere implementata nel tempo con nuove e future adesioni. Nè ETRA nè il Comune ne faranno parte, ma hanno avuto un ruolo decisivo come facilitatori. 
Il Regolamento precisa una serie di aspetti concreti come le regole per entrare o uscire nella Comunità che per definizione è sempre aperta, nonché la percentuale di incentivazione riconosciuta ai produttori. La CER si rivolge a tutti i consumatori entro un determinato perimetro elettrico, determinato dalla cosiddetta cabina primaria, la struttura che ha il compito di trasformare l’energia ad alta tensione in energia a media tensione. Dal punto di vista della figura giuridica inizialmente la CER può configurarsi come associazione semplice per poi evolvere, per esempio, in società cooperativa o fondazione. 

“Siamo soddisfatti di questo risultato ottenuto grazie anche alla collaborazione con ETRA - commenta Marco Rigato sindaco di Torreglia -. La costituzione della CER rappresenta una tappa fondamentale nel cammino con cui puntiamo a rendere il nostro territorio sempre più sostenibile e capace di dare risposte concrete su un versante così strategico come è quello energetico. La realizzazione di una Comunità energetica è un elemento fondamentale del programma di mandato dell’Amministrazione Comunale che l’ha vista impegnata su questo fronte fin dai primi mesi di lavoro. L’opportunità di sviluppare una CER sul territorio con il contributo di ETRA è stata accolta volentieri grazie anche alle modalità che caratterizzano il progetto, che ha visto il territorio come primo e centrale attore della sua costituzione. La CER Torreglia1 vede al suo interno attori diversi: importanti aziende del territorio, professionisti, Parrocchie e un Ipab, ponendosi l’ambizioso obiettivo di andare oltre i modelli di CER convenzionali e garantire energia a titolo gratuito a una realtà scolastica del territorio Torregliano. Nei mesi a venire, in parallelo con le prime realizzazioni impiantistiche (per un totale di oltre 500 kW di impianti fotovoltaici) verranno organizzati degli incontri pubblici per raccontare la CER Torreglia1 e aprirne la partecipazione alle famiglie, ai cittadini e alle aziende del territorio”.

L’idea che sta alla base di questa esperienza, tipicamente italiana, è, infatti, ottimizzare la produzione e il consumo di energia in una logica comunitaria, dove ci sarà chi ne produce in maniera eccedente rispetto alle proprie necessità, chi non ha una produzione sufficiente e chi infine ne sarà solo un consumatore senza possedere un impianto di produzione. L’obiettivo è dunque quello di creare un vantaggio ambientale e non quello di fare business, consumando nel territorio quello che effettivamente si produce, condividendo i risparmi e valorizzando nel modo corretto l’energia prodotta. Il tutto in un’ottica di economia circolare, grazie all’uso della risorsa “sole” fonte energetica sostenibile per eccellenza.