Ampliamento dell'hub Alì a Camin, Ragona: ora ragioniamo sul pat VIDEO
In un consiglio comunale fiume che ha infiammato l’opposizione ma anche spaccato la maggioranza, è passata alle 3 e mezza di notte l’approvazione della variante per l’ampliamento dell’hub logistico di Alì in via Svezia, zona industriale di Camin.
Il voto finale ha visto 15 favorevoli, 12 contrari e 6 consiglieri assenti. Nella maggioranza hanno votato contro le due consigliere di Coalizione civica (ex assessore della giunta Giordani) Marta Nalin e Chiara Gallani, e poi due consiglieri della lista Giordani: Valentina Battistella e il capogruppo Luigi Tarzia. Contrario anche il voto della dem Anna Barzon, mentre ha lasciato l’aula il consigliere dem Alessandro Tognon. Hanno abbandonato l’aula prima del voto anche alcuni esponenti dell’opposizione, compreso il capo dell’opposizione Francesco Peghin.
La maggioranza si è dunque spaccata in aula sulla variante per l’ampliamento dell’hub logistico del gruppo Alì che da tempo infiammava il dibattito politico, ma alla fine ha avuto i numeri.
E’ cresciuto il contributo chiesto alla famiglia Canella per l’operazione: 8 milioni e mezzo di euro.
“Preso atto del voto favorevole espresso dal Consiglio Comunale relativamente al progetto di ampliamento dell’hub logistico di via Svezia, l’azienda comunica che analizzerà in maniera approfondita le modifiche inserite nel testo finale della delibera da parte dell’Amministrazione comunale. L’ambizione di Alì – hanno dichiarato i Canella stamane in una nota ufficiale - resta quella di realizzare un progetto innovativo dal punto di vista della sostenibilità e dare un contributo fattivo allo sviluppo green della zona industriale di Padova. Alì continuerà a lavorare per la crescita dei territori dove opera con la consueta attenzione per le persone e per il contesto ambientale e sociale dove vivono".
Maggioranza da ricompattare, a partire dall’assessore di giunta, Andrea Ragona, di quella Coalizione Civica, contraria da sempre all'espansione dell’area logistica dei supermercati a Granze di Camin sia pur mitigato dalla compensazione di consumo di suolo con la riqualificazione dell’ex caserma Romagnoli: “Questo progetto nasce dalle maglie larghe di una legge regionale che va cambiata - dice Ragona - ora come amministrazione comunale bisogna ragionare sul nuovo strumento urbanistico per inserire nuova sensibilità ambientale…”