Migliaia di rose benedette per Santa Rita, a Padova la tradizione si tramanda di generazione in generazione, in particolare nella centralissima chiesetta di San Canziano affacciata alle piazze.

Ogni 22 maggio questa è la festa per Santa Rita da Cascia, protettrice dei matrimoni e delle cause perse, lei che fu sposa e madre, prima di prendere i voti. Lei che ebbe una vita a dir poco travagliata: il marito assassinato, i due figli morti di malattia e che quindi entrò nel monastero di Santa Maria Maddalena, a Cascia, come monaca agostiniana. 

Perchè le rose?

La Santa, visse per quarant’anni in contemplazione, penitenza e preghiera. Desiderosa di condividere la Passione di Cristo: desiderio esaudito nel venerdì Santo del 1432 quando venne trafitta in fronte da una delle spine della Corona di Gesù.. Quella stigmate non scomparve mai.

Nel gennaio 1457, mentre era malata e allettata nella sua cella monastica di Cascia, chiese ad una cugina di portarle da Roccaporena una rosa della sua terra. La tradizione afferma che Dio esaudì questo desiderio e la parente di Rita poté raccogliere per lei una rosa sbocciata in inverno, tra la neve.