Attualità di M.P. , 25/04/2024 13:28

Venezia si prepara alla visita di Papa Francesco. Domenica in diretta su Telenuovo VIDEO

Preparativi, bonifiche e misure di massima sicurezza e ordinanze, come quella che che limita la navigazione in Canal Grande e in altri rii e canali del centro storico di Venezia e dell’Isola della Giudecca, o la sospensione delle attività commerciali ambulanti e dei plateatici dalle 5 alle 14.

Venezia si prepara alla data storica di domenica 28 aprile e alla sua prima visita di Papa Francesco.

3 le tappe: il pontefice arriverà in elicottero atterrando alla Giudecca per la visita al carcere femminile prima e poi quella al padiglione della Santa Sede per la Biennale, tappa riservata esclusivamente alle ospiti della casa di reclusione e a quelli del Dicastero per la Cultura vaticano.

Alle 10.00 l'incontro con i giovani del Patriarcato di Venezia e una delegazione proveniente dalle altre Diocesi del Triveneto a Campo della Salute. 

Il passaggio sull’apposito ponte galleggiante che unirà le due rive del Canal Grande, a bordo della papa mobile elettrica lo porterà alla terza tappa, il momento culminante, in piazza San Marco dove saranno oltre diecimila i fedeli che attenderanno l'arrivo di Papa Francesco, nella cornice che già accolse Papa Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Di lì alle 11.00 il Santo Padre presiederà la celebrazione Eucaristica della V domenica di Pasqua al termine della quale si recherà privatamente nella Basilica marciana per venerare il corpo dell'evangelista Marco custodito sotto l'altare. L'accesso sarà consentito esclusivamente attraverso i varchi alle persone che si sono precedentemente accreditate e solamente per le zone e i settori indicati nel titolo di accesso.

Ma Telenuovo seguirà questa giornata storica in diretta, per raccontarla passo passo a partire dalle 9,30 di domenica mattina, con i collegamenti dalle tappe della visita papale in terra veneta.

Un Veneto emozionato ad accogliere Papa Francesco ha spiegato il governatore Luca Zaia, oggi uno dei primi distretti produttivi d’Europa, che ha conosciuto in passato il dramma dell’emigrazione ma che si è conquistata un benessere con il duro lavoro, una società rurale che si è sempre distinta per carità, semplicità, laboriosità, impegno e attenzione verso il prossimo e che oggi tale si conferma con almeno 1 Veneto ogni 5 impegnato nel sociale.

“Dall’Evangelista Marco abbiamo ereditato il simbolo del Leone Alato – conclude il Presidente della Regione - simbolo che contiene il messaggio: ‘Pax Tibi, il saluto alle spoglie del Santo giunte in questa terra, che da sempre è anche un auspicio di Pace.