Terza riconferma per Patrizio Bertin alla guida di Ascom Padova, il più votato ( con 138 voti) nel corso della giornata di seggio in piazza Bardella per il rinnovo del consiglio direttivo, dei vertici e della giunta dell’associazione padovana di Confcommercio Imprese. 

Seconda più votata ( 131 voti) Silvia Dell’Uomo che all’insegna di una squadra collaudata viene riconfermata alla vicepresidenza, vicepresidente vicario, di nomina diretta del presidente, gli altri tre vicepresidenti sono Riccardo Capitanio, Ilario Sattin e la new entry in giunta Monica Soranzo.

Nella relazione del presidente al suo terzo mandato i risultati e le prossime sfide sui fronti commercio, turismo, servizi e le professioni ovvero il grande bacino che forma la compagine associativa di un’organizzazione che, nonostante un panorama generale non proprio entusiasmante, continua a crescere. Il 2023 si è chiuso con dati in positivo: 171 nuovi soci che, al netto delle cessazioni, determinano un saldo netto di +77.

Approvati all’unanimità e in positivo i bilanci consuntivo del 2023 e preventivo del 2024. 

12mila ore di formazione erogate per 2800 allievi e mille aziende.

Sul fronte del credito, Fidi Impresa & Turismo Veneto ha attivato linee di credito per quasi 278 milioni di euro. Significativi i dati degli enti bilaterali: 2551 sussidi ai dipendenti; 460 sussidi alle aziende; 139 corsi di formazione; 361 voucher formativi; 1202 partecipanti ai corsi.

I grandi temi, a partire dal ruolo dell’Ascom in sintonia con la Camera di Commercio, di lancio del “laboratorio Padova” e di una fondazione per il turismo.

Un Ascom sempre più rosa: 4 donne su 9 alla guida dei mandamenti e sempre più giovani associati.

Ci sono anche preoccupazioni, spiega Bertin: “ i prossimi 5 anni saranno difficili, in salita, vuoi per la situazione geopolitica che penalizza anche gli scambi commerciali, vuoi per tante serrande abbassate anche a Padova e in provincia e non solo per colpa dell’e-commerce. Città che si svuotano di residenti per far posto agli affitti brevi e nonostante il turismo eccellente della Padova Urbs Picta anche un centro accessibile che è ancora un miraggio”.