Al centro congressi le grandi opere per il Veneto e il paese VIDEO
Con i suoi 480 milioni in infrastrutture Padova è un cantiere, è la città che ha ricavato più fondi dal Pnrr, dice un soddisfatto padrone di casa, Sergio Giordani, nell’accogliere al nuovo centro congressi il vicepremier e ministro alle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini, al quale in un incontro a margine in mattinata ha chiesto 45 milioni, necessari a completare l’Arco di Giano, opera necessaria per ottimizzare l’accessibilità al nuovo futuro Ospedale di Padova Est.
E al quale ha chiesto di completare quanto prima l’Alta Velocità ferroviaria tra Verona e Padova, che permetterà non solo maggiore velocità ai convogli passeggeri, ma anche maggiore capacità per il trasporto merci.
E proprio su grandi opere e progetti in essere e in divenire s’è concentrato l’evento “L’Italia dei sì”, sul palco il titolare del Mit, Matteo Salvini a narrare – ha spiegato – “come spenderemo i 200 miliardi che passeranno dal ministero nei prossimi anni” per il paese e per il Veneto in particolare.
Il completamento della Pedemontana, gli interventi sulla Valsugana, sull’Alemagna o sulla statale 12 da Vicenza a Verona.
I miliardi investiti sull’Alta Velocità o la prima pietra posata per il collegamento tra l’aeroporto e la città di Venezia.
Gli investimenti per le case: in Veneto in lavorazione 8 progetti per oltre 114 milioni per recuperare 1000 appartamenti.
Gli investimenti in opere idrauliche, a partire da quelle che mettono in sicurezza il territorio, fino al ponte sullo stretto, “il ponte degli italiani”.
Il Veneto “ombelico del mondo” ha ribadito Zaia, regione col II pil nazionale, con 600 mila imprese… Il Veneto delle opere strategiche, vedi gli ultimi due nuovi bacini di laminazione che già hanno salvato per ben due volte negli ultimi tempi Vicenza e non solo da nuove alluvioni.
Veneto palcoscenico delle prossime olimpiadi 2026, che avranno un impatto di 4, 5 miliardi sul pil e 1 miliardo di investimenti sul territorio.