Attualità di Redazione , 10/01/2024 8:25

Chili di troppo dopo le feste, la nutrizionista: "Per dimagrire bisogna prima depurare fegato"

Dieta, bilancia
Dieta, bilancia

Trascorrere le festività in compagnia rappresenta un momento di felicità e condivisione ma pranzi e cenoni possono mettere a dura prova il fisico, portando con sé dei chili di troppo.
E’ stato stimato come mediamente durante le festività si produca un aumento ponderale di 2 kg, e in alcuni casi sono raggiunti i 3-4 kg in più. Nell’arco di tempo compreso tra dicembre e gennaio l’aumento di peso può raggiungere anche i 5 kg.
Secondo una recente indagine scientifica del New England Journal of Medicine l’aumento di peso inizia ad accadere già dopo dieci giorni dal Natale. Sono in tanti dunque, dopo il Natale, a voler iniziare un percorso di dimagrimento, come sottolinea la nutrizionista Fabiola Rebecca Lana ma occorre fare attenzione ed evitare assolutamente il “fai da te” perché ogni dieta deve essere perfettamente bilanciata se si vogliono evitare problemi.

L'INTERVISTA
Dottoressa che “danni” possono aver fatto le abbuffate natalizie? “Durante le festività il benessere può essere messo a dura prova per molti motivi. Da un punto fisico, sicuramente, l'apparato digerente è quello che ne può risentire maggiormente, soprattutto il fegato e il microbiota intestinale. Le abbuffate non sono però le uniche responsabili di questo disagio, anche gli stress emotivi particolarmente intensi, molto frequenti in questi giorni, possono giocare un ruolo importante, per vari motivi, purtroppo non tutti vivono le festività con gioia”.

Come riprendere la linea dopo i cenoni festivi? “Dobbiamo fare una doverosa premessa, dicendo che per poter dimagrire è assolutamente necessario detossificare il fegato appesantito. A tal scopo consiglio di bere molto nell’arco della giornata, magari anche con tisane che aiutano fegato e reni ad eliminare un po’ di tossine, fisiche ed emotive. Le piante che si possono utilizzare sono: estratto di mirtillo, cardo mariano, shiitake, salice bianco, aglio, estratto di vinaccioli, mallo e foglie di noce nera, lampone, fumaria, genziana, olio dell'albero del tè, olio di galbano, olio di lavanda e olio di origano. Possono essere inseriti anche molti alimenti detossificanti, soprattutto in orario serale, e quindi magari sostituendo la cena con delle verdure come il cardo, il carciofo, la rucola, la cicoria. Utile per contrastare il gonfiore inserire le verdure crude ad inizio pasto, per avere gli enzimi digestivi per quello che viene dopo, eventualmente inserendo anche tisane carminative e procinetiche a base di cumino, carvi, anice, finocchio, zenzero, boldo perilla, malva, carvi”.

Quali sono gli errori più frequenti da evitare? “Fare diete fortemente ipocaloriche, saltando qua e la i pasti senza darci una regola e senza fare movimento. Questo comportamento porta spesso a perdere chili velocemente, ma il peso coinvolge facilmente massa magra e liquidi, piuttosto che massa grassa. Il dimagrimento in tal caso sarà più sulla bilancia che sul volume corporeo e il peso sarà ripreso in breve tempo”.

Perché il "fai da te" non va mai bene? “E’ consigliabile essere seguiti da un professionista che possa indagare di volta in volta  che la componente persa sia quella necessaria, (massa grassa ed eventuale ritenzione idrica); con conservazione o aumento di massa magra metadonicamente attiva, evitando pericolose carenze nutrizionali, soprattutto in un periodo di virosi come quello attuale, in cui è consigliabile mantenere alte le difese immunitarie”.

Va molto di moda il digiuno a intermittenza, cosa ne pensa? "Trovo molto utile, ma solo in alcune tipologie di persone, adottare la strategia del digiuno intermittente, che preveda di saltare la cena per almeno cinque volte alla settimana, eventualmente bevendo una tisana di quelle menzionate o anche solo dell’acqua calda. Naturalmente, nella maggior parte dei casi, per tutelare la preziosa massa magra, durante le ore di digiuno non è prevista attività fisica".