Tram, rivoluzione Voltabarozzo. Da lunedì 13 novembre chiusi per un anno i due lungargini lato Scaricatore. A maggio la posa del nuovo ponte in acciaio per tram, ciclisti e pedoni. L'assessore Ragona: “E’ la parte più impegnativa e impattante del cantiere per Sir3”.

Indietro, ormai, non si può più tornare. Anzi, anche se il ponte dovesse costare alla fine molto di più degli 8 milioni di euro previsti, ci dovrà pensare il ministero competente perché l’opera non può essere prorogata.

Nonostante polemiche e perplessità, dunque, la linea Sir3 del Tram s’ha da fare e si farà.

A Voltabarozzo il cantiere entra nel vivo già dal prossimo lunedì, il 13 di novembre, quando i due lungargini lato Scaricatore, Sabbionari e Terranegra chiuderanno per un anno intero con una modifica importante alla viabilità in uno snodo critico di Padova anche se l’assessore Ragona dice che la mobilità primaria potrebbe beneficiarne se non nelle ore di punta. 

Questo per permettere di assemblare, parallelo all’attuale ponte che resta per le auto, il nuovo ponte in acciaio per i due sensi di marcia del tram e due ciclopedonali ai lati che verrà posizionato tra maggio e giugno del 2024. Bisognerà però aspettare il 2025 per vederci davvero passare il tram.

E’ questa la parte più impegnativa e impattante del cantiere per la nuova linea del tram a est.

Il nuovo ponte in acciaio, 820 tonnellate, di cui si occupa tra le altre ditte anche la MBM di Verona, sarà simile all’estistente però più grande: lungo 100 metri. Ci vorranno circa 20 giorni per traslare il ponte sopra il canale, a inizio estate.