La priorità non è un posto letto ma rendere possibili le cure a casa propria, con medici e infermieri a disposizione fino alla fine. Oggi, in Veneto, sono 310 i bimbi malati complessi seguiti a domicilio.

Dalla settimana prossima inizia la primissima fase di trasloco in via Ospedale dove lavorano 50 persone. Il progetto del nuovo Hospice Pediatrico per i bambini terminali di Padova e del Veneto è a dir poco ambizioso: tre palazzine per il nuovo centro regionale per le cure palliative pediatriche, solo il progetto costa 1,2 milioni di euro.

A sostegno dell’associazione La miglior vita possibile scendono in campo i Lions con eventi e raccolta fondi, la firma questa mattina, nero su bianco, al Pedrocchi.

L’Hospice serve per una terapia intensiva, uno spy care per dare respiro alla famiglia, una stanza della rabbia per sfogare crisi e liberare l’emotività.

La morte come parte della vita, e come rinascita. E’ un tema molto delicato, difficile anche solo avvicinarsi con il pensiero. Il costo totale dell’opera è circa 16milioni di euro, di cui 9.5 messi a disposizione dal ministero della Salute.