La questura di Padova saluta l'investigatore Basso dopo 41 anni di servizio VIDEO
41 anni di servizio in polizia, in servizio alla Squadra Mobile di Padova ininterrottamente dal luglio del 1986 ad oggi.
37 anni di indagini, operazioni e interventi che l’investigatore Giuliano Basso si è visto passare sotto gli occhi oggi alla grande festa in questura, cui hanno partecipato i vari capi della squadra mobile degli ultimi decenni, oltre a tutti i colleghi riuniti dal questore e ai rappresentanti della magistratura padovana.
Dagli arresti della mala del Brenta, a quello del serial killer Profeta, passando per omicidi, rapine, blitz, criminalità con la c maiuscola.
Sempre in prima linea, raccontano i vari dirigenti della squadra mobile, tornati per un giorno alla Questura di Padova a salutare Basso, un poliziotto doc dalla cartuccera di indagini sempre piena, ha ricordato Marco Calì, oggi a dirigere la mobile di Milano. Un maestro all’opera senza paura davanti ai suoi uomini, in tempi di rapine sanguinose e assalti ai blindati. A salutarlo anche l’ex capo della mobile veneziana Palmosi, con cui si lavorava in simbiosi nella comune area caldissima della banda Maniero. Carmine Damiano, capo dall’85 al 95, che ha chiuso i suoi 10 anni al vertice della mobile con l’arresto di Felicetto. Alessandro Giuliano, oggi Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, Giorgio Di Munno, Mauro Carisdeo, tutti i capi della squadra mobile di Padova chiamati a raccolta dal questore Sbordone a salutare un investigatore che ha lasciato il segno…