Attualità di Redazione , 26/07/2023 8:20

Venturini: "In Veneto nascono i distretti del cibo"

Elisa Venturini
Elisa Venturini

Nascono i ‘distretti del cibo’ in Veneto. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il progetto di legge proposto dal Gruppo consiliare di Forza Italia a firma Bozza-Venturini che introduce, disciplina e valorizza nell’ordinamento giuridico veneto i “distretti del cibo”.
E’ una figura che supera i tradizionali “distretti rurali” o “distretti agroalimentari” adottati nel 2003. “Per distretti del cibo si intende il formarsi di sistemi produttivi territoriali non solo caratterizzati da sinergie tra realtà agricole (come accade con i distretti agroalimentari), ma anche della filiera commerciale, distributiva, turistica, culturale, eno-gastronomica, della ristorazione, della sostenibilità e della sicurezza alimentare. Incentivano la sinergia fra gli operatori della filiera nei processi di produzione, trasformazione, commercializzazione e promozione dei vari prodotti del distretto: si pensi ad esempio all’opportunità di coinvolgere gli operatori del turismo, della ristorazione e delle strutture ricettive in genere, all’avvio di percorsi virtuosi per la sostenibilità ambientale e  l’ economia circolare, per il risparmio energetico" ha detto la consigliera Venturini.

Il progetto di legge approvato, poi, aggiorna la legge regionale che regola i distretti agroalimentari e rurali adeguando l’assetto normativo regionale alle previsioni della Legge statale 205/2017 e creando le condizioni per incentivare la nascita di nuovi distretti del cibo: basti pensare che in Veneto sono appena 5 i distretti riconosciuti, contro i 37 della Toscana, i 23 della Campania, o i 17 della Lombardia.  “Il turismo – spiega ancora Elisa Venturini - vive sempre più di offerte complete che mettano insieme le bellezze paesaggistiche o monumentali anche all’aspetto enogastronomico. Incentivare alla collaborazione tutte le parti che compongono la filiera del cibo è quindi in passaggio logico che consentirà importanti sinergie in numerose zone. Penso ad esempio alle eccellenze della provincia di Padova, dal prosciutto di Montagnana agli asparagi di Pernumia arrivando all’olio dei colli, la gallina di Polverara e le numerose cantine d’eccellenza presenti nel territorio. I distretti del cibo permetteranno di creare collaborazioni importanti in grado di unire eccellenze ed offrire a turisti e consumatori delle proposte allettanti”.