Attualità di Redazione , 02/06/2023 8:26

Festa, ritmi africani e biciclettata al Basso Isonzo per salvare Legambiente

Una festa per salvare Legambiente
Una festa per salvare Legambiente

Dopo 38 anni di attività, Legambiente Padova rischia di chiudere a causa del mancato pagamento di 76.000 euro dovuti per il lavoro fatto per la società di gestione dei rifiuti Padova TRE, controllata dai comuni della bassa padovana e poi fallita. 

Per questo l'associazione ha lanciato una raccolta fondi che nelle prime due settimane ha già raccolto più di 11.000 euro, cifra che si spera possa crescere ancora aiutando a colmare almeno in parte il buco e a pagare i debiti che ne sono derivati.

Sono infatti molto incoraggianti i contributi già versati da soci, simpatizzanti e da altri circoli dell'associazione come Legambiente Medio Brenta, Legambiente Vicenza e Legambiente Sarmazza di Saonara e Vigonovo. Ci sono poi altre realtà con le quali Legambiente ha condiviso tante attività e che stanno facendo avere il loro sostegno come ad esempio il Quadrato Meticcio, l’Assopace, l’ANPI, il Comitato Iris e La Mente Comune, tra i primi ad aiutare versando delle donazioni.

Tra le manifestazioni di sostegno non mancano le proposte di iniziative di raccolta fondi da realizzare assieme, come quella che si terrà sabato 3 giugno al Campo dei Girasoli nel parco del Basso Isonzo: una giornata di Festa con giochi e spazi informativi in cui sarà possibile conoscere le attività di Legambiente e sostenerle con una donazione. E alle 18.30 lezione aperta di percussioni africane con Falou Seck e Aperitivo Ritmico a cura degli amici dell'associazione Ponti Sonori !

Tutti sono invitati a partecipare e a raggiungere la Festa in bicicletta con partenza alle 17 dalla sede di Legambiente in piazza Caduti della Resistenza. Una biciclettata promossa assieme a Usmi Basket Padova, Horus Basket, Campo dei Girasoli, La Mente Comune e Arakè  per chiedere percorsi ciclabili per spostarsi al Basso Isonzo, a partire dalla ciclabile che si potrebbe realizzare  lungo la canaletta di via Monte Pertica, in parte già finanziata dalla consulta di Quartiere 5B con i soldi del bilancio partecipato. Una ciclabile molto importante già chiesta a più riprese da associazioni e residenti.