Obiettivo concentrare in un’unica sede tutta l’attività chirurgica al policlinico mettendo a disposizione sale avveniristiche, spazi dotati delle più innovative tecnologie, come le sale ibride inaugurate un anno fa ed ora la nuova piastra operatoria al terzo piano.

Si aggiunge un tassello al grande intervento da 40 milioni di euro per nuovi gruppi operatori e terapie intensive all’ospedale di Padova.

Oggi l’inaugurazione per la piastra operatoria multidisciplinare, già entrata in funzione 10 giorni fa. Oltre mille mq di altissima tecnologia: corridoio di accesso pulito e corridoio di uscita, area servizi per la logistica, corridoio centrale con 8 posti di preparazione e risveglio e 4 sale chirurgiche all’avanguardia, una delle quali che ospita il robot Da Vinci, per la chirurgia robotica, una per la chirurgia vascolare, due per la chirurgia generale, dalla chirurgia laparoscopica, all’endocrinochirurgia, alla chirurgia senologica o la chirurgia bariatrica.

La chirurgia robotica rappresenta la nuova frontiera, soprattutto in ambito urologico, ma anche in oncologia addominale, di rene e pancreas, epatobiliare o chirurgia pediatrica.

Un’azienda ospedaliera di Padova, eccellenza veneta, che continua a crescere e investire nonostante sul tavolo ci sia il tanto ambizioso progetto del nuovo ospedale che sarà uno dei maggiori italiani, ma intanto non ci si ferma certo, ha spiegato l’assessore regionale alla sanità, Manuela Lanzarin…