Vigonza: Approvato il Piano di Illuminazione per il contenimento dell'inquinamento luminoso

Illuminare il territorio risparmiando sulle bollette. La giunta comunale di Vigonza ha dato il via all’approvazione del “Piano di illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso” (Picil), attuando la legge regionale Veneto che obbliga i Comuni ad adottare il Piano d’Illuminazione per contenere l’inquinamento luminoso e migliorare il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni.
“Dopo alcuni mesi di lavoro - spiega l’assessore ai lavori pubblici Massimiliano Cacco - siamo finalmente arrivati alle fasi finali del Piano che sarà ora sottoposto all'attenzione dei cittadini per le eventuali osservazioni e sarà poi approvato dal Consiglio Comunale. Il piano è uno strumento che “fotografa” lo stato di fatto dell’illuminazione esterna comunale con lo scopo di disciplinare, organizzare e ottimizzare i prossimi interventi che hanno incidenza sulla pubblica illuminazione. L'adozione del PCIL e gli interventi ad esso collegati hanno un’importante valenza ambientale, economica e tecnica. Efficientare la pubblica illuminazione significa contenere l’inquinamento luminoso, abbattere i costi delle bollette, ottimizzare le spese per la manutenzione e la gestione degli impianti, potenziare la sicurezza veicolare e delle persone attraverso una migliorata visibilità notturna delle strade e degli spazi pubblici. Nel concreto, nei mesi scorsi abbiamo avviato un censimento di tutti gli impianti di illuminazione per poter dare una priorità di intervento per quanto riguarda gli adeguamenti necessari”.
Oltre alla mappatura dei corpi illuminanti, è stato anche analizzato lo stato manutentivo delle linee di distribuzione, dei quadri principali di alimentazione per dare comunque una priorità all'intervento globale che interesserà l’intera linea dell'illuminazione pubblica. Nello specifico è emerso che a Vigonza sono oggi attivi oltre 5300 punti luce posizionati su 4778 pali e suddivisi in 177 quadri elettrici. Allo stato attuale solo il 30% dell’illuminazione pubblica esterna è a sorgente LED, il resto è costituito da lampade al sodio alta pressione (56%), a ioduri metallici (8%) e vapori di mercurio (4%). “Con i tecnici - aggiunge il sindaco Gianmaria Boscaro - si sta lavorando alla progettazione dei prossimi interventi che saranno avviati entro il prossimo autunno e consisteranno nella sostituzione dei corpi illuminanti con dispositivi più efficienti, l’adeguamento delle linee e dei quadri elettrici esistenti e la sostituzione dei pali danneggiati. Siamo consapevoli che il lavoro avviato chiede tempo e risorse economiche ma con la corretta programmazione arriveremo entro qualche anno ad ammodernare l’intera rete di pubblica illuminazione fornendo un importante contributo all'ambiente in termini di riduzione dei consumi energetici e di inquinamento luminoso”.