Attualità di Redazione , 10/06/2023 9:53

Rifiuti tessili, posizionati i nuovi raccoglitori nel comune di Vigonza

Raccoglitore rifiuti tessili
Raccoglitore rifiuti tessili

Rifiuti tessili solo negli apposti contenitori per la raccolta. Abbigliamento usato (abiti, calzature, biancheria), tende, accessori e altri prodotti in fibra tessile: da oggi, a Vigonza, è possibile differenziare anche questa tipologia di rifiuto grazie al servizio appaltato dall'Amministrazione comunala alla multiutility Etra Spa. 
Nei primi 3 mesi dell’anno sono già stati raccolti complessivamente 10.343 kg di rifiuto tessile, di cui 1.518 kg a febbraio, 4.630 a marzo e 4.195 kg ad aprile. “Numeri confortanti che lasciano ben sperare – commenta l’assessore al decoro urbano Massimiliano Cacco -. Ridurre la produzione di rifiuti e aumentare la raccolta differenziata, sono due azioni che fanno bene all'ambiente e alle tasche dei cittadini. I vecchi contenitori gialli, che erano collocati su libera iniziativa di alcune associazioni o aziende private, e spesso senza autorizzazione comunale, sono stati rimossi e sostituiti dai nuovi contenitori, sempre di colore giallo, gestiti direttamente da Etra. Si tratta di un ulteriore passo in avanti per continuare a promuovere la raccolta differenziata e, parallelamente, rendere più belle e decorose le nostre frazioni”. 

I nuovi punti di raccolta sono sette, uno per ogni frazione: a Vigonza in via Molino, a Peraga in via Bonaventura, a Pionca in via Medi, a Codiverno in via Campolino, a Perarolo in piazza Dalla Vecchia, a Busa in via Bachelet e a San Vito in via Martiri della Libertà. In Italia dal primo gennaio 2022 entra in vigore l’obbligo di raccogliere in modo differenziato i rifiuti tessili per favorire percorsi di riciclo e riutilizzo e, come nel caso dell’industria tessile, ridurre gli impatti causati dal comparto sull’ambiente. “Tutto ciò che non viene riciclato è destinato a finire in discarica o all’inceneritore, con il rischio di aumentare i costi di gestione e la tariffa a carico dell’utenza – aggiunge l’assessore all’ambiente Filippo Pastore -. Tra i vari materiali che contribuiscono a formare la massa di rifiuti solidi urbani ci sono anche gli abiti e i tessuti usati. Si stima che in un Comune di 20 mila abitanti possano essere prodotti in un anno fino a 80 tonnellate di rifiuto tessile. Una quantità non trascurabile che la normativa vigente impone di raccogliere e trattare in modo differenziato. Per regolamentare e migliorare la gestione del servizio, l’Amministrazione comunale ha deciso di istituire nuovo sistema di raccolta dei vestiti e tessuti usati”.