Attualità di M.P. , 27/05/2023 11:31

122 bar chiusi in un anno a Padova, l'appello dei pubblici esercizi VIDEO

Inflazione, crisi dei consumi e aumento dei costi mettono in ginocchio anche i bar, settore che necessita del sostegno delle amministrazioni locali: lo chiede a gran voce l’Appe, Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova, partendo dagli allarmanti dati Infocamere, in particolare per quanto riguarda i bar giornalieri (quelli che aprono al mattino presto e chiudono entro le dieci di sera). 

-122 bar in provincia nello scorso 2022: 4.861 le attività di servizi ristorazione contro le 5.008 imprese dell’anno precedente e se si guarda ai dati del 2018 in 4 anni perse più di 300 attività, vale a dire il 6% del totale, quasi esclusivamente bar.

Debiti del periodo Covid, costi aumentati in modo spropositato, consumi in calo e impossibilità di aumentare i listini del necessario: sono gli elementi che secondo l’Appe hanno portato tante attività di bar ad abbassare definitivamente le serrande. Più della metà dei locali chiude entro i primi cinque anni di vita.

Appello alle amministrazioni centrali e locali a tutelare e salvaguardare queste imprese. «Aiutare un bar – spiega il segretario dell’Appe Filippo Segato – vuol dire salvare posti di lavoro, ma anche garantire decoro urbano, sicurezza del territorio, accoglienza ai cittadini». 

Il settore dei bar a Padova è strategico: sono circa 2.000 tra città e provincia, un migliaio nel solo territorio comunale. Danno lavoro a 8.000 dipendenti, di cui il 55% donne. Quasi il 40% dei bar sono imprese femminili, con titolari o legali rappresentanti donne.