Attualità di MT , 13/04/2023 15:20

Scalcerle, 100 euro ai più bravi. Il preside:"Non è diseducativo ma uno strumento in più" VIDEO

Il dirigente scolastico Giuseppe Sozzo

Un attestato di merito e una borsa di studio da 100 euro che la scuola versa direttamente sottoforma di bonifico nel conto corrente dello studente con una media dei voti che supera il 9. Per farne ciò che vuole, una pizza con gli amici per festeggiare o un’uscita romantica o altro, in piena libertà.

L’anno scorso a beneficiare del premio monetario sono stati 56 studenti sui 1600 che frequentano l’istituto di via Cave, a Brusegana, che tra liceo linguistico e indirizzo tecnico-chimico attrae sempre più iscritti.

L’idea del bonus è stata introdotta nel 2022, a fine pandemia, per volontà del preside Giuseppe Sozzo che già l’aveva sperimentata in altre scuole a Vicenza senza mai sollevare il polverone che oggi interpreta come strumentalizzazione politica e che di cui si dice dispiaciuto visto che il premio – spiega – ha avuto l’okay del consiglio d’istituto composto dai rappresentanti di docenti, studenti e genitori.

Il dirigente scolastico Scalcerle aggiunge: “E’ uno strumento in più a chi è davvero bravo, di solito sono ragazzi di famiglie modeste”.

Non è vero poi che i 100 euro finiscano ai cosiddetti figli di papà, ovvero a ragazzi che riescono perché hanno più mezzi, anzi: i “bravissimissimi”, una risicata percentuale sul totale, provengono spesso da famiglie normali.

Il preside, che da avvocato sottolinea la competizione positiva innescata a fare sempre meglio, fa infine notare come i più bravi siano indicati a gran voce dai compagni, riconosciuti geniali da tutti e quindi degni di un riconoscimento speciale. “Tanto studierebbero con risultati eccellenti comunque, mica lo fanno per i 100 euro”, conclude Sozzo.