Conselve, se il biometano arriva dalla distilleria di grappa. Il primato Bonollo VIDEO
Le storiche distillerie Bonollo, 110 anni di storia distribuiti su 4 generazioni e 120 dipendenti, inaugura a Conselve un nuovo impianto che trasforma il biogas in biometano. E rifornisce così circa 3000 famiglie del territorio per un anno.
“Si tratta del primo impianto di produzione di biometano allacciato direttamente alla rete di distribuzione di Italgas, il primo in Italia a servizio di una distilleria di grappa”, spiega Elvio Bonollo, rappresentante della quarta generazione delle Distillerie Bonollo.
Il gas rinnovabile prodotto dai residui liquidi della distillazione, a fine processo, viene sfruttato dalla collettività in un’ottica di economia circolare di riutilizzo degli scarti di lavorazione che sta alla base del concetto veneto del “non si spreca nulla”, lo stesso concetto che ha reso questa azienda leader nella produzione di acquavite italiana.
La vinaccia, già materia di scarto del vino, diventa così grappa, olio, mangime per animali, integratori alimentari e adesso anche biometano, contribuendo alla decarbonizzazione dei consumi, alternativa al gas di origine fossile. L’iniziativa di Bonollo allinea l’Italia a Francia e Germania che già viaggiano verso l’autoproduzione di biometano.
Il 20% della produzione Bonollo, oltre 67milioni di fatturato nel 2022, viene esportato. Il prodotto piace a europei, americani, asiatici. Il covid non ha interferito con la produzione, automatizzata e digitalizzata in un impianto che non si ferma mai e che parte da capannoni dove viene stoccata la vinaccia che proviene da vigneti selezionati in tutta Italia. “La pandemia – spiega infine Elvio Bonollo – ha fatto emergere la voglia di riscoprire il distillato ma in chiave moderna, al passo coi tempi”.