In 10 in 2 appartamenti. I ragazzi Down Dadi aprono le porte di casa VIDEO
Giulia è una dei 10 ragazzi con sindrome di Down di età compresa tra i 30 ai 40 che vivono, ormai da 4 anni, in due appartamenti del centro storico in semi-autonomia. Gran parte di questa nuova esperienza di vita è finora coincisa con la pandemia ma ora è giunto il momento di aprire le porte ad una nuova primavera.
Il 21 marzo sarà la giornata mondiale della sindrome di Down e per l’occasione la cooperativa Vite Vere Down Dadi, tra le pioniere in Italia nell’approccio al “dopo di noi”, ha invitato l’assessore regionale Manuela Lanzarin che è arrivata in anticipo da Venezia ed è stata accolta con entusiasmo.
Gli appartamenti sono due. Alla Casa Petrarca convivono 5 ragazze che si gestiscono con uscite e gestione domestica, dai pasti alle pulizie. Hanno le chiavi e possono uscire e rientrare quando vogliono: la loro educatrice è presente solo per tre ore la settimana, giusto per per fare il punto. Al piano superiore, alla Casa Antenore, invece l’educatrice è presente 5 ore al giorno.
Tra lavoro, sport, e la visita domenicale ai genitori il tempo scorre e ogni giorno che passa la meta dell’indipendenza sembra via via meno distante.