Attualità di M.P. , 14/02/2023 14:10

Dopo la pandemia torna ad affollarsi la Basilica, triplicati i pellegrinaggi al Santo VIDEO

Con la fine della pandemia, i devoti del Santo tornano a Padova, nell’amata Basilica, lo dicono i numeri, a cominciare da quelli dei pellegrinaggi. 

Lo scorso anno i pellegrinaggi “ufficiali” registrati dalla sacrestia sono triplicati rispetto al 2021: 959 di cui 233 gruppi italiani e 726 gruppi stranieri per oltre 42.300 pellegrini. Raddoppiati anche gli stati di provenienza dei devoti stranieri: 48 nel 2022 contro i 19 nel 2021. Ancora lontani dai flussi dell’era pre-covid, che nel 2019 registrava oltre 260mila pellegrini da 75 nazioni, ma segno comunque di un lento ma graduale ritorno alla normalità.

In vista della Solennità della Traslazione delle reliquie di sant’Antonio, la Festa della Lingua, quest’anno domenica 19 febbraio, la Basilica ha reso noto il Movimento spirituale del 2022.

12.600 messe celebrate al Santo con la distribuzione di 257.000 comunioni. Celebranti oltre ai frati minori conventuali anche 1400 sacerdoti di passaggio e 59 tra vescovi, arcivescovi, cardinali. 

Il Paese estero con il maggior numero di pellegrini è stato (come da tempo) la Polonia con oltre 10.000, seguito da Croazia, USA, Germania e Francia.

Da sottolineare anche la presenza di devoti da zone di conflitto, tra tutte l’Ucraina con 10 gruppi nel corso dell’anno per 400 pellegrini.

Restando in Italia, nel 2022 la regione con il più alto numero di pellegrini registrati è stata il Veneto (3.768 persone), seguita da Lombardia (3.114 p.), Piemonte (598 p.), Friuli Venezia Giulia (567 p.) e Campania.

Nella Cappella della Reliquie sono transitate 688 mila persone; il giorno di massima affluenza, oltre al 13 giugno, domenica 1 maggio, Festa dei Lavoratori e della comunità cingalese particolarmente devota, con quasi 13 mila passaggi. 

Cresciute anche le presenze virtuali dei devoti antoniani, 430mila followers per la pagina facebook italiana, oltre 250 mila per quella in lingua inglese. Nella sola giornata del 13 giugno 2022, la Solennità del Santo è stata vista sui social da oltre 1 milione di persone in Italia e nel mondo.

“Vogliamo ancora una volta “fare tesoro” di questo “tesoro antoniano”, fatto di tante persone diverse, per domandare il dono della pace e, in particolare, perché i terremotati di Turchia e Siria possano sperimentare la nostra concreta solidarietà”, l’augurio allora del rettore della Basilica padre Antonio Ramina.