Gli scherzi più famosi della goliardia padovana sono finiti in un libro con altre celebri beffe internazionali…

Scherzi, burle e prese in giro, marchio di fabbrica da sempre per i goliardi padovani, che hanno fatto anche vittime illustri, a partire puntualmente dall’inaugurazione in Aula Magna dei vari anni accademici.

Come quando nel 91 all’allora presidente del Senato Spadolini il tribuno regalò un grosso maiale, lui divertito se lo portò in Toscana.

Al presidente Scalfaro nel 93 si presentò un finto dottore; non fu risparmiato nemmeno il Nobel per la fisica Carlo Rubbia…

Aneddoti divertenti raccolti nel libro “Il pollo di Marconi e altri 110 scherzi scientifici” burle illustri e inaspettate organizzate ai più alti livelli, dalla Nasa al Cern, all’Agenzia Spaziale Europea o fin sulle pagine delle più celebri riviste scientifiche da Science a Nature, passando per il British Medical Journal…

Libro scritto da un giornalista scientifico alle prese con questa versione inaspettata del mondo accademico.

E si sono ripercorsi proprio i grandi scherzi, alcuni leggendari della goliardia padovana in Aula Nievo al Bo, anche con la testimonianza diretta di allora giovani protagonisti come il professor Ancona, che sarebbe poi divenuto un luminare della chirurgia, che ha ricordato il più eclatante e più riuscito di tutti: era un pesce d’aprile del 61, in un clima teso da guerra fredda, finsero l’arrivo nei campi di Albignasego di un missile russo. Lo realizzarono con un rottame di uno scaldabagno e dei fumogeni. Troppo bene, tanto da bloccare la città e far intervenire il ministero della difesa!