Attualità di M.P. , 03/11/2022 16:37

Il restauro di Palinuro: l'ultima opera di Martini, la prima dedicata a un partigiano VIDEO

Un grande mito restaurato: il Palinuro di Arturo Martini che campeggia all’ingresso del Bo.

Ultima opera del grande maestro trevigiano Arturo Martini (1946-1947) e primo monumento celebrativo di un partigiano in Italia, il Palinuro è dedicato alla memoria del partigiano Primo Visentin, ucciso in un’imboscata il 29 aprile 1945, quattro giorni dopo la Liberazione. Visentin, maestro elementare laureatosi al Bo nel 1940 in storia dell’arte, diventò partigiano nel '43 con il nome di battaglia “Masaccio” e a lui i compagni vollero dedicare questo monumento che oggi campeggia nell’atrio degli Eroi, affacciato sul cortile nuovo dei Palazzo Bo, in onore degli studenti caduti nella guerra di resistenza.

Martini si rifà al mito virgiliano di Palinuro: il nocchiere di Enea caduto in mare di notte, che trovò ad attenderlo sulle spiagge d’’Italia una fine crudele, ma nonostante questo rappresentato come “un giovane che guarda verso l’alto, ad un avvenire più bello”, richiamo alla libertà particolarmente significativo anche oggi nelle celebrazioni degli 800 dell’Università di Padova.

Restaurato grazie al contributo dell’associazione Amici dell’Università di Padova, il Palinuro, ricavato da un unico blocco di marmo di Carrara e poggiato su una seconda, posteriore, base di marmo, ha visto un intervento di pulizia sottile e raffinato per non comprometterne il vissuto.

Resta lì Palinuro, accolto nella scalinata che porta al rettorato, emblema universale delle aspirazioni umane ad astra, al riscatto e alla verità…