Il Castello Carrarese torna a Padova e ai padovani VIDEO
Nell’affresco di fine 300 di Menabuoi, Padova e i suoi 3 simboli: il palazzo della Ragione, la Basilica del Santo, il suo Castello a scacchi bianchi e rossi, colori della città, ma anche della signoria Carrarese.
Il Castello che oggi, in un momento storico per la città, torna a Padova e ai padovani: dopo un delicato e complicato percorso ventennale, ecco la firma con la quale la proprietà del Castello Carrarese è passata a titolo gratuito definitivamente dallo Stato al Comune di Padova.
Da bene statale a bene della città per favorirne la massima valorizzazione a vantaggio della collettività, in cambio il Comune di Padova si impegna entro 11 anni a portare a termine i lavori di restauro per trasformare il Castello Carrarese, poi trasformato in carcere da Napoleone, nel più grande spazio del design contemporaneo.
Già aperto il cantiere nel lato sud, entro fine luglio 2023 inizieranno i lavori sul lato nord e verrà bandita la gara per il lato est: un intervento totale da oltre 15 milioni di euro.
Seguiranno 2 anni e mezzo di lavori, e poi, salvo imprevisti, entro 3 anni il prezioso castello medievale padovano sarà la casa dell’arte contemporanea, senza dimenticare una sezione dedicata al 300 padovano. Quindi subito l’inserimento del Castello tra le meraviglie Unesco, come 9° sito della Padova Urbs Picta.