In questi giorni sono la principale attrazione dei Colli Euganei. Nelle ultime due settimane sono arrivati turisti dalla Sicilia, dalla Toscana, dalla Lombardia, dal Trentino, dal Friuli, dell’Emilia Romagna e da ogni parte del Veneto per assistere alla fioritura dei tulipani di Marco Dainese. La media di affluenza al suo campo di 8 mila quadrati, colorato dalle corolle delle Liliacee, è di circa 200 persone al giorno, 35 mila sono stati gli accessi al sito e ai social media, ma molti di più sono quelli che vorrebbero arrivare, ma purtroppo lo spazio per accogliere tutti non c’è. 

Il successo di questa iniziativa, infatti, ha colto di sorpresa lo stesso Marco Dainese, in quanto in origine il campo di tulipani era stato concepito come uno spazio per pochi amici, un modo per festeggiare la fine della pandemia e il pretesto per tornare a vivere all’aria aperta.  “Volevo creare un’esperienza sensoriale – spiega - legata ai colori e ai profumi, aggiungere bellezza alla bellezza dei Colli Euganei in primavera, ma non mi sarei mai aspettato un successo di questo tipo. E pensare che c’è stato un momento in cui quasi mi ero pentito di aver intrapreso questa iniziativa. Avere i bulbi di tulipano non è stato facile, li ho fatti arrivare dall’Olanda, ho aspettato sei mesi per avere i passaporti fitosanitari, poi ho scoperto che il trasporto sarebbe dovuto essere refrigerato, per non compromettere la germinazione, e alla fine che avrei anche dovuto piantarli a mano. In Italia non ci sono macchinari preposti. Quindi all’inizio le spese sono state tante e anche la piantumazione dei 50.850 tulipani, appartenenti a 16 specie diverse, che mi ero fatto arrivare, ha richiesto il suo tempo e il suo sacrificio. Va tenuto conto che io sono un informatico, la Terra dei Livii, ossia l’azienda Agricola di famiglia, in realtà è un’apicoltura, non abbiamo trattori, ne strumenti agricoli e questa esperienza l’abbiamo iniziata così, all’orizzonte non c’era nulla”. 

Con le prime fioriture invece la situazione è cambiata. Complici i social network e le prime esperienze escursionistiche delle guide ambientali, che agli itinerari tradizionali hanno iniziato ad aggiungere anche i Tulipani Euganei di Marco Dainese, e la bellezza è diventata subito virale. Le richieste per una visita hanno iniziato ad arrivare da ogni parte d’Italia, i tour operator hanno prenotato accessi e visite per comitive anche numerose – a molti dei quali è stato necessario dire di no, per ovvi problemi di logistica – e la piccola vallata di Busa, sotto alle Terre Bianche, nella frazione di Luvigliano a Torreglia, ha iniziato a riempirsi di turisti. Chi solo per una visita, chi per un’escursione, chi per fare delle foto e chi per vivere l’esperienza “you pick” ossia di scegliere da se i propri fiori e farne un mazzo nella pace primaverile degli Euganei. Belle sensazioni da portare a casa insieme ai fiori. 

Nel biglietto di accesso è compresa la possibilità di cogliere due tulipani e di fare delle foto. Si entra a gruppi di cinquanta, per tutti c’è un cesto in vimini in cui riporre i fiori recisi, ai due nel costo d’ingresso è possibile aggiungerne un’altra ventina per la propria composizione. Il numero limitato consentirà a tutti di trovare uno spettacolo per gli occhi e qualcosa da mettere nel cesto anche per la prossima settimana. Verso la fine di aprile, infatti, i tulipani inizieranno a sfiorire e i colori a spegnersi, ma il progetto di Marco Dainese non si fermerà qui. A giugno i bulbi verranno spiantati e regalati a tutti i visitatori che in questi giorni di aprile hanno fatto visita al suo campo. Quelli che avanzano verranno regalati ai centri anziani, alle scuole, per abbellire aiuole e cortili, perché il tulipano è un messaggero della primavera, un simbolo di speranza e di amore: un fiore bello e di bellezza c’è sempre bisogno come di aiuto. Ma anche qui c’è già, tra i visitatori del Parco dei tulipani, chi si è offerto nel dare una mano per anche per preparare la prossima semina. Su questo Dainese non ha ancora sciolto le riserve, sarà una nuova sorpresa, ma a luglio assisteremo ad un nuovo spettacolo, sicuramente più grande e forse ancora più sorprendente. Basterà rimanere collegati al sito www.tulipanieuganei.it o alla pagina Facebook Tulipanieuganei per sapere quale sarà il momento giusto per tornare a Torreglia. 

“Questo tipo di iniziative – spiega il vicepresidente del Parco, Antonio Scarabello – dimostrano che le buone idee nel segno della bellezza e del rispetto del territorio possono trasformarsi in grandi opportunità turistiche. A volte per richiamare visitatori siamo portati ad immaginare progetti faraonici, a cercare risorse importanti, a richiedere infrastrutture a volte invasive. Qui invece la poesia di un angolo di Torreglia è diventata virale in pochi giorni e ha fornito un richiamo che ha portato tante persone a visitare anche le altre tante “bellezze” del circondario. Sono queste le occasioni su cui puntare perché richiamano turisti e persone rispettose del paesaggio, capaci di cogliere il vero messaggio degli Euganei: quello di un territorio pieno di storia e di fascino, da esperire e da preservare”.