Attualità di M.P. , 08/02/2022 16:28

8 febbraio al Bo tra festa, tradizione e storia VIDEO

Feluche, i mantelli, cori e canti: di scena la festa della goliardia padovana nel cortile del Bo, nell’anniversario dell’800° anno della fondazione dell’Università di Padova.

Ordini goliardici ( non solo padovani) riuniti a festeggiare. Tra le mani l’immancabile Polifonico (dal nome della tradizionale orchestra) o il Morandini ( dal codice delle regole goliardiche), aperitivi puntualmente serviti da un’altra storica istituzione dell’università padovana…

L’8 febbraio è da tradizione festa per Padova, in cui, tempi pandemici a parte, gli scherzi della goliardia si propagano per la città.

E i goliardi della Giarda non si sono sottratti, agghindando con biancheria femminile le statue di Prato della Valle.

Cartelli irriverenti con citazioni farlocche di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia in Prato, canti e motti al Bo a cominciare dall’inno Gaudeamus Igitur, per il clou dell’appuntamento con l’elezione del nuovo tribuno, anzi no, in questo questo periodo di riconferme come insegna il Colle...ecco un altro mattarellum: riconfermata la tribuno uscente, prima tribuno donna, anche per quest’800° anno accademico. 

In un 8 febbraio che storicamente vuole richiamare l’8 febbraio del 1848, con la rivolta del Bo che anticipò le 5 giornate di Milano e gli studenti protagonisti in piazza a fianco dei popolani contro l’impero Austriaco.