Apre lo sportello 'Marielle' per le giovani donne vittime di violenza o molestie

Marielle Franco era una donna, nera, povera, nata in una favela, attivista femminista, antirazzista, non eterosessuale. Lo Sportello porta il suo nome perché, oltre a essere un’attivista per il femminismo, è anche il simbolo delle diverse identità che una donna può esprimere e ha sempre lottato perché le donne potessero vivere relazioni libere e autodeterminarsi. E ci sono Marielle anche nel nostro paese: le storie di Saman Abbas, di Malika Chalhy, Silvia (la ragazza del presunto stupro in cui è coinvolto Ciro Grillo), Lorena Quaranta, per citarne alcune, mostrano come le ragazze e giovani donne sono esposte alla violenza in diversi ambiti della loro vita, anche da minorenni. Le forme e le modalità in cui la violenza viene agita nei loro confronti presentano alcune specificità, come emerge dai dati raccolti dal Centro Veneto Progetti Donna negli ultimi 5 anni.
Dai dati sulle donne accolte dal Centro si rileva un aumento delle richieste di aiuto da parte delle giovani donne di età compresa fra i 18 e i 30 anni, che parte dal 16% e arriva al 22% del dato rilevato. Inoltre, in questa fascia d’età la presenza di donne molto giovani (18-24 anni) è sempre superiore al 40%, con picchi anche del 49% in alcune annualità. Vi è innanzitutto un numero maggiore di casi in cui la violenza viene compiuta da parte di familiari, con una media del 20% rispetto ad una media del 6,5% nelle altre fasce d’età in cui la violenza è agita maggiormente da un partner o ex. Inoltre, i dati mettono in risalto come vi sia una maggiore presenza di situazioni di violenza anche nel contesto delle relazioni extrafamiliari: gli amici e i conoscenti risultano essere gli autori della violenza con una percentuale media del 10%, contro il 4,5% dei casi che coinvolgono donne di età maggiore ai 30 anni. Inoltre, la violenza sessuale extrafamiliare ha un’incidenza media superiore al 5% per le ragazze e le giovani donne, mentre nelle altre fasce d’età è lo 0,7%.
Lo Sportello Marielle, nasce con l’idea di rispondere ai bisogni specifici delle ragazze e delle giovani donne che si trovano o si sono trovate in situazioni di violenza. L’obiettivo è quello di creare, all’interno delle attività del Centro antiviolenza, uno spazio loro dedicato che possa farle sentire accolte e supportate, e che possa contribuire a decostruire la percezione del Centro antiviolenza come esclusivamente proprio di donne con situazioni di violenza molto grave o con situazioni familiari complesse, spesso accompagnate da figli/e. I servizi dello Sportello Marielle, completamente gratuiti, sono dedicati alle ragazze e alle giovani donne di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che subiscono violenza nelle relazioni di tutti i tipi, intime e non, per supportarle nella costruzione di relazioni positive e libere.
Le attività, come quelle del Centro Antiviolenza nel suo complesso, includeranno l’ascolto, il sostegno psicologico e legale, l’orientamento all’inserimento lavorativo e il lavoro di rete con i servizi del territorio, a seconda delle necessità e del percorso di ciascuna. Lo Sportello è attivo il martedì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16 in Piazza Capitaniato, 19 a Padova. L’accesso è su appuntamento tramite il numero verde 800 81 46 81, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 20:00, al quale ci si può rivolgere per chiedere informazioni o fissare un appuntamento con le operatrici.
Per quali situazioni ci si può rivolgere allo Sportello? Se si subisce o si ha subito violenza* in una relazione intima, in ambito universitario o lavorativo, da persone che sono più o meno vicine (famiglia, amicizie, conoscenze, persone con cui condividi la casa, gruppi sportivi, gruppi…) anche se non è presente una relazione intima, da persone estranee o conosciute occasionalmente, se si subiscono o hai subito discriminazioni, se si ha bisogno di informazioni sui servizi del territorio e non si sa a chi rivolgersi.
Ci si può rivolgere a noi anche se si è di passaggio, ad esempio, per studio o lavoro, e anche se non si conosce bene l’italiano perché l’équipe è multilingue.
* Le forme di violenza sono diverse e non sempre riconoscibili. Per dubbi ci si può rivolgere allo Sportello per capire meglio la situazione.