Bene la laurea a settant’anni – dice – ma l’emozione impagabile rimane quella di fare il nonno con le due nipoti.

-La laurea, una promessa che fece a suo padre Reneto, quanti anni fa? “Mio padre è morto da tempo, adesso avrebbe compiuto cent’anni, glielo promisi quando ero uno studente universitario una cinquantina di anni fa…”.

-Promessa mantenuta e ora, nella sua seconda vita, cosa la appassiona oltre alla cultura? “Mi è interessato molto la tesi su Enrico Bellone che insegnò all’università di Padova, sostenendo che la nuova scienza moderna era la biologia più della fisica. Ho abbandonato la politica istituzionale ma continuo a dare un contributo alle idee di sinistra. E poi fare il nonno con le mie due nipoti…”.

-Più gratificante fare politica o fare il nonno? “L’emozione che si prova a fare il nonno non è paragonabile. Ma lo dico solo ai nonni, altri mi accusano di essere monomaniaco…”.