la Redazione

Multa non pagata, era in ospedale con il covid. Ora dovrà pagare 1.500 euro

Maurizio Martines, medico cardiologo dell'ospedale di Piove di Sacco, si trovava ricoverato a causa del covid quando alla sua Pec è arrivata la notifica di una multa. Fino alla sua guarigione non aveva più aperto la casella di posta elettronica e così la sanzione era lievitata pesantemente arrivando a 1.500 euro. 

Il fatto risale al 9 giungo quando il medico riceve la sanzione per eccesso di velocità. Si trovava ricoverato all'ospedale a causa del covid. Tornato a casa pochi giorni dopo non sta ancora bene tanto che necessita di riabilitazione. Non pensa di aprire la mail Pec. La apre solo ad ottobre, quando torna a lavoro e in quel frangente scopre la sanzione. “Da quel giorno - racconta Martines al ‘mattino di Padova’ -, ho contattato più volte la polizia municipale per contestare sia le successive more applicate alla multa iniziale per non aver pagato entro le scadenze, sia per quella relativa alla mancata segnalazione di chi era alla guida al momento dell'infrazione. Mi ritrovo ora, dopo tre anni, a dover pagare, oltre alla multa, circa 1.500 euro di mora. È assurdo. Ho inoltrato loro anche tutte le cartelle cliniche che dimostrano la mia impossibilità di leggere la pec in quel periodo, ma la risposta rimane sempre la stessa. Non possono annullare gli atti emessi e, a quanto pare, nemmeno ricevermi con un appuntamento”.

“Ciò che contesto sono le more successive a questa - spiega ancora -, nell'impossibilità di averle potuta leggere, di non sapere che arrivavano via pec e di non poter segnalare chi era alla guida. La polizia mi ha detto di non poter fare nulla se non di rivolgermi al giudice di pace. Così ho fatto, spero di riuscire a risolvere”.