la Redazione

Primario dell'Ospedale di Schiavonia accusato di violenza sessuale, sentenza il 20 giugno

Il prossimo 20 giugno il gup di Verona, Livia Magri, si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a processo o meno del primario di un reparto dell'ospedale di Schiavonia, accusato da una collega - in servizio nella stessa unità operativa - di violenza sessuale.
Al momento è accusato di violenza sessuale aggravata e pochi giorni fa, sentito in aula nel corso di un'udienza preliminare, il medico si è difeso spiegando la propria innocenza. 

Il fatto, riferisce la stampa locale, si sarebbe verificato nel 2022 nel veronese al termine di un congresso in programma nell'ospedale di Negrar. La presunta vittima ha raccontato che il primario si sarebbe avvicinato proponendo un incontro sessuale con parole chiare e inequivocabili. Avrebbe inoltre avvicinato fisicamente la donna in modo inequivocabile. Le lo aveva respinto e poi denunciato.
Il medico si è sempre difeso respingendo ogni accusa. Nei suoi confronti, dopo la segnalazione, anche i vertici dell'Ulss avevano aperto un procedimento disciplinare, sospeso fino alla sentenza del processo.