la Redazione

Erano in malattia ma vendevano pizze: condanna confermata

Un agente della Polizia Penitenziaria e la compagna impiegata sono stati condannati rispettivamente a un anno e sei mesi, e a dieci mesi dopo essere stati scoperti a vendere pizze nonostante fossero assenti da lavoro con tanto di certificato di malattia. 

Nel dicembre del 2021 erano stati condannati in rito abbreviato davanti al Gup Domenica Gambardella, ieri la condanna è stata confermata in sede di Appello. Il pubblico ministero Sergio Dini, titolare delle indagini, li aveva portati davanti al giudice per l'udienza preliminare accusandoli a vario titolo dei reati di truffa aggravata e continuata, falso ideologico e violazione della legge sul pubblico impiego.
I deu coniugi si assentavano da lavoro per lavorare nella loro pizzeria d'asporto all'Arcella. Il medico di medicina generale, che firmava i certificati medici, è stato prosciolto perchè anche lui ingannato dal 50enne e dalla 46enne.