la Redazione

Ultima Generazione: marcia dei gessetti da Prato della Valle alla Questura

Cittadine e cittadini aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione, hanno dato vita nel pomeriggio di venerdì 3 maggio ad una marcia lenta, che, partita da Prato della Valle è terminata nello spazio antistante la Questura. Tra le partecipanti al corteo le cinque persone che nella stessa mattinata sono state svegliate all’alba dalla Polizia con un ordine di sequestro dei dispositivi tecnologici. 

Dopo il corteo i manifestanti hanno lasciato dei gessetti all’ingresso della Questura di Padova, chiedendo agli inquirenti se tutto questo sforzo di indagine sia realmente giustificato e legittimo. “I gessetti sono veramente un pericolo pubblico? Fa da contraltare a quest’accanimento, la solidarietà ricevuta da diverse personalità politiche e istituzionali, inclusa la rettrice dell’Università di Padova Daniela Mapelli, la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella e politico e attivista Alessandro Zan” si legge in una nota di Ultima Generazione.

INDAGATI “Tutta questa faccenda ha un che di grottesco - si legge ancora -: il PM che ha ordinato il sequestro è lo stesso che chiese l’associazione a delinquere per Ultima Generazione, accusa poi rigettata dal Giudice del Tribunale; nel fermo del 12 aprile (quello che ha portato al sequestro dei pericolosissimi gessetti) ad essere portati in Questura furono anche un giornalista ed un signore che non c’entrava nulla. Adesso arriva anche la ciliegina sulla torta del blitz all’alba per sequestrare pc e cellulari a delle persone (tra cui anche una minorenne) la cui unica colpa è quella di manifestare con forza e pacificamente il loro dissenso” hanno concluso.

A Maggio Ultima Generazione sarà in mobilitazione per tre settimane. “Questa mobilitazione non ha a che fare con la crisi ecologica di per sé, ma con il grave stato in cui versa la nostra democrazia, che in un susseguirsi di governi inetti ci presenta di fronte a una crisi epocale in mutande e con un Governo più interessato a rafforzare il proprio potere incriminando e soffocando le voci della protesta e del dissenso che proteggere i propri cittadini. Maggio non è per la crisi climatica, ma è perché meritiamo una democrazia capace di farvi fronte. Invitiamo tutti i giornalisti e le giornalisti a partecipare con noi alle grandi giornate di mobilitazione dell’11 e del 25 maggio” scrive Ultima Generazione.