la Redazione

Autovelox, scontro a Sant'Angelo di Piove di Sacco: "Il sindaco vuole fare cassa"

Un nuovo autovelox accende una polemica in provincia di Padova.
Questa volta siamo a Sant'Angelo di Piove di Sacco dove la minoranza accusa il sindaco di voler fare cassa. Stiamo parlando dell'occhio elettronico installato lungo la statale 516 dei Vivai. Al Gazzettino Mariano Salmaso, Moreno Maniero, Romano Boischio e Paolino Bedon, consiglieri di opposizione, hanno spiegato: "Dopo vari interventi in consiglio comunale il sindaco ha concluso affermando nei confronti di noi consiglieri di minoranza: "Una precisazione, visto che stiamo facendo un processo alle intenzioni alle entrate dell'autovelox: io penso che voi avete anche un po' sbagliato la posizione di quell'apparecchio, è inadeguata perché il Comune di Piove di Sacco con lo stesso autovelox e sulla stessa strada dei Vivai, incassa più di due milioni di euro". Noi abbiamo risposto che secondo il sindaco e l'attuale amministrazione del nostro Comune, non sappiamo quali sono le motivazioni per le quali si decide di installare un autovelox. Ricordiamo che la scelta è stata dettata dalla pericolosità dell'incrocio e del tratto di strada, con più incidenti anche mortali, una scelta di natura etica per garantire la sicurezza. A questo punto, se il sindaco vuole fare cassa che lo sposti in una "posizione più adeguata", rispondente alle sue esigenze".

Dal canto suo il primo cittadino, Guido Carlin, spiega che era stata porpio l'opposizione a chiedere l'autovelox. “La mia era solo una battuta mentre in Consiglio proprio le minoranze stavano evidenziando la loro bravura nell'avere installato l'autovelox. Non intendevo assolutamente dire che le multe sono poche, ma solo ribadire che non devono vantarsi per avere installato un autovelox anche se al Comune torna utile sotto certi aspetti. Faccio notare che durante i loro mandati incassavano circa 1.500.000 l'anno non i 450/500.000 di adesso e che hanno utilizzato i soldi per ripianare i loro debiti. Io invece li utilizzo come è stabilito dalla norma per fare il primo stralcio della pista ciclabile di Celeseo”.