Continuano le ricerche di Jensare Ajdari, la studentessa 15enne di origine macedone che manca da casa dal pomeriggio di mercoledì 24 aprile. Nella serata di ieri ha contattato la madre con la quale ha avuto una breve conversazione comunicando che sta bene e che sarebbe rientrata a casa fra qualche giorno. Le ricerche da parte dei Carabinieri restano attive.

Nel pomeriggio di ieri, domenica 28 aprile, dietro al condominio dove abita è stato trovato il suo zaino che usa per andare scuola. Al lavoro le forze dell'ordine con in campo anche i cani molecolari per le ricerche.
Oltre allo zaino l'unica novità risale a sabato scorso, poco prima delle 23: la mamma Feride Sinani ha ricevuto una telefonata. La donna ha raccontato “Una signora mi ha telefonato da Bassano del Grappa dicendomi di aver visto una ragazza vestita come mia figlia che camminava per strada. Ho avvertito i carabinieri, che si mettevano in contatto con i colleghi. Ma non ho più saputo nulla e sono sempre più disperata”.

Il sospetto della famiglia è che la 15enne sia segregata da qualche parte e che non riesca a fuggire. “Ho tanta paura di quello che potrebbero farle visto che è una ragazza. Ormai sono 5 giorni che manca e ancora nessuna notizia" ha detto la madre che ricorda che negli ultimi tempi vedeva la figlia chiusa i camera sempre attaccata al telefono a chattare con qualcuno.

Jensare Ajdari era uscita di casa mercoledì alle 17 per andare a scuola, frequentava dei corsi di recupero. È uscita prendendo anche il telefono del fratello oltre al suo. Quando la madre è andata a riprenderla alle 20.30 ha scoperto che non era andata a lezione. Si sono scambiate un messaggio: la 15enne le ha scritto che era a Mestre ma un suo cellulare era localizzato a San Giorgio delle Pertiche. poco dopo entrambi sono risultati spenti. La madre, non vedendola tornare, all'1.30 ha avvertito i carabinieri. Dopo un giorno di vana attesa, venerdì mattina ha sporto denuncia di scomparsa e postato sui social la foto della figlia chiedendo aiuto. 
Ha poi ricevuto un messaggio da parte delle figlia che le diceva di stare tranquilla, ma la donna è certa non sia stata scritto per mano della giovane.

Le ricerche sono in corso.