la Redazione

Omicidio di Villafranca: trovati due coltelli nel cortile di casa del presunto omicida VIDEO

Visualizza il video

Due coltelli da cucina sono stati rinvenuti nel cortile di casa di Giacomo Friso, 34 anni, arrestato per l'omicidio del 32enne Michael Boschetto, trovato morto questa mattina a Villafranca Padovana. Con ogni probabilità - informano i Carabinieri di Padova - i coltelli sono stati utilizzati nel delitto, sfociato pare al termine di una colluttazione scaturita per ragioni da accertare. 
Il corpo esanime di Michael Boschetto, vicino di casa di Friso, è stato trovato riverso a terra nel suo cortile.

I FATTI Erano da poco passate le 06.00 quando una chiamata al 112 avvisava di un accoltellamento avvenuto in via Gomiero a Villafranca Padovana. Sul posto insieme ai soccorsi del 118 si portavano le pattuglie della Sezione Radiomobile del NORM della Compagnia di Padova. 
Poco dopo un agente di Polizia della Questura, residente poco distante, la cui attenzione era stata attirata dal trambusto proveniente dalla strada, affacciatosi alla finestra, notava un giovane, dallo stesso conosciuto poiché residente nell’abitazione adiacente, nel proprio giardino mentre tentava di scavalcare una recinzione. Questi, vistosi scoperto, si è messo in fuga. Gli immediati accertamenti condotti congiuntamente da Carabinieri e Polizia, coordinati dal sostituto procuratore di turno della Procura di Padova Benedetto Roberti che si è portato sul luogo dell’evento, hanno permesso di ipotizzare il coinvolgimento del predetto nel grave fatto di sangue che sarebbe stato consumato al culmine di una violenta lite scaturita per motivi che sono tuttora al vaglio degli inquirenti. L'omicidio si è consumato nel cortile di casa della vittima dove è stato poi rinvenuto il cadavere. 
Nel cortile di casa dell’arrestato sono stati recuperati due coltelli da cucina, le probabili armi del delitto. Il predetto, vicino di casa della vittima, è stato dichiarato in arresto quale presunto autore dell’omicidio. Le indagini sono tuttora in corso e l’indagato deve ritenersi non colpevole fino a sentenza definitiva.