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'Ora e sempre resistenza. Palestina libera': manifestazione in Stazione VIDEO e FOTO

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Manifestazione pro Palestina nel pomeriggio del 25 aprile in Stazione a Padova. Collettivo Catai con i Giovani Palestinesi del Veneto sono scesi in piazza al grido ‘Ora e sempre resistenza. Palestina libera’.

“La lotta di liberazione Palestinese continua a insegnarci che si può sempre alzare la testa anche nelle situazioni peggiori anche quando sembra impossibile. La stessa determinazione che animava la Resistenza partigiana: la voglia di conquistare libertà e giustizia sociale, di lottare per una vita bella e dignitosa. Siamo in piazza per lo stop al genocidio, per la fine del colonialismo sionista in Palestina, contro il governo di fascisti del nostro paese, contro ogni guerra imperialista, per la giustizia sociale ed ecologica” riferisce Collettivo Catai.

I Giovani Palestinesi del Veneto in una nota chiariscono: “Il 25 aprile è la giornata che ricorda e celebra la liberazione dell'Italia dal nazifascismo. È la giornata in cui si ricorda che questa liberazione non sarebbe mai stata possibile senza la Resistenza partigiana, così come la liberazione della Palestina dal sionismo è possibile soltanto grazie alla Resistenza indomita dei fedayn e del nostro popolo. Sappiamo anche che quella liberazione, così come la volevano i partigiani italiani, non si è mai realizzata realmente. Oggi, infatti, al governo di questo paese ci sono i diretti eredi del fascismo. Abbiamo il compito e il dovere di onorare la memoria e l'esempio dei partigiani e delle partigiane e di agire proseguendo lungo il percorso che hanno indicato. Il fascismo non è incarnato soltanto dal governo Meloni così come il sionismo non è solo Netanyahu. È tutto il parlamento che vota per la guerra contro lo Yemen, sono tre ragazzi palestinesi arrestati perché lo Stato italiano vuole criminalizzare la resistenza palestinese, come qualsiasi altra resistenza, mentre migliaia di cittadini italiani arruolati nell'esercito di occupazione israeliano possono tranquillamente andare a Gaza a scannare donne e bambini. È un sistema che nel suo complesso si nutre e si fonda sull'esproprio, lo sfruttamento, sul massacro dei popoli. E l'interesse di pochi che si impone nella sua forma più violenta. Per questo la causa palestinese è molto più della causa del nostro popolo contro il colonialismo sionista: e la causa globale degli oppressi che lottano contro il sistema economico, sociale e ideologico che alimenta il sionismo e ne replica i metodi di dominio. Vogliamo ridare senso a un rituale spesso svuotato di significato. Per un 25 aprile con la resistenza palestinese. Contro il governo Meloni, contro ogni guerra colonialista e imperialista”.