la Redazione

Mortale lungo la SR 308: la Procura ordina una perizia cinematica. Ci sono due indagati

La risposta che la famiglia di Giordano Sanginiti e Studio3A, che la assiste, si aspettavano dall’autorità giudiziaria è arrivata.

Il Pubblico Ministero dott. Andrea Girlando, titolare del procedimento penale sul tragico incidente costato la vita al ventunenne di Mirano, che il 4 febbraio 2023 ha perso il controllo della sua moto Guzzi a causa di una buca mentre percorreva la Regionale 308 (la “nuova” strada del Santo), al confine tra i comuni di Cadoneghe e Campodarsego, nel Padovano, ha disposto una perizia cinematica per accertare la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del sinistro.

Come atto dovuto, per consentire loro di nominare eventuali periti di parte per l’accertamento tecnico non ripetibile, il Sostituto Procuratore ha iscritto nel registro degli indagati del fascicolo, inizialmente contro ignoti, due funzionari di Veneto Strade, l’Ente gestore della Regionale 308, sul cui stato di grave dissesto i genitori del giovane avevano puntato fin da subito il dito, oltre che sulla mancata segnalazione dei pericoli legati allo stato precario del manto di asfalto: era presente solo un cartello di “attenzione buche” ma proprio nel punto dove il ragazzo è caduto, con preavviso zero, e solo dopo la tragedia ne è stato aggiunto un altro un chilometro prima, all’altezza del bivio per Bragni-Bagnoli.

I due indagati, per l’ipotesi di reato di omicidio stradale, sono il responsabile della manutenzione delle strade Regionali e Statali per le province di Padova e Vicenza, e il dirigente responsabile del settore Manutenzione, della direzione di Mestre di Veneto Strade.

L’incarico sarà conferito mercoledì 22 febbraio all’ing. Luigi Cipriani di Verona, il consulente tecnico d’ufficio scelto dal Sostituto Procuratore. Alle operazioni peritali parteciperà anche l’ing. Pierluigi Zamuner quale consulente tecnico di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata alla quale si sono affidati i familiari di Giordano Sanginiti per fare piena luce sui fatti e sulle responsabilità e per ottenere giustizia, unitamente all’avv. Davide Ferraretto.