Nel 1905, Alfredo Melli, giornalista del “il Veneto”, pensando che molti cittadini in difficoltà economiche avrebbero passato il Natale come un giorno qualunque, ebbe l’idea di distribuire ai più bisognosi un pacco contenente generi alimentari e legna, proprio per la Vigilia di Natale. Tale iniziativa benefica si è tramutata nel tempo in tradizione: la nascita di un Comitato a raccogliere le offerte della gente ha garantito ogni anno ai bisognosi la possibilità di sentirsi un po’meno soli il giorno di Natale. 

14.000 euro raccolti ad oggi , che saranno devoluti in parte alle Cucine Economiche Popolari e e alla parrocchia di San Pio X per i pranzi del 25 e del 26 dicembre, in parte trasformati in buoni spesa che saranno distribuiti alle famiglie bisognose dai Servizi Sociali del Comune. 

Da oltre 30 anni anche la sezione padovana degli alpini dà una mano a raccogliere fondi per il pranzo del Natale: l’appuntamento per tutti è sabato 17 e domenica 18 dicembre sul liston, davanti a palazzo Moroni con una tenda che distribuirà vin brulè e tè per raccogliere fondi da devolvere al comitato Melli. 

Il #natalepertutti è anche quello che la Comunità di Sant'Egidio sta preparando a Padova come in tante città del Veneto, all’insegna di una festa che ha resistito alle difficoltà della pandemia e che non vuole esclude nessuno: anziani soli, persone senza fissa dimora, migranti e profughi, famiglie in difficoltà. E che quest’anno vuole abbracciare anche chi soffre per la guerra in Ucraina. Una grande tavola in cui condividere un pranzo caldo e un regalo. Ogni pranzo donato, ogni regalo, porta un messaggio che fa bene al cuore: non sei solo, non siamo soli.

Il tradizionale “Pranzo di Natale” si svolgerà il 25 dicembre alla Chiesa dell’Immacolata, nella Basilica del Santo e in alcuni quartieri della città.

La comunità di Sant’Egidio raccoglie regali nuovi: berretti, guanti, calze e calzettoni, plaid, sciarpe, prodotti di profumeria che si potranno consegnare alla Chiesa dell’Immacolata di via Belzoni.